Aggredita sulle scale del condominio
Un arresto per violenza sessuale

Trentenne di Zelbio accusato dai carabinieri di aver cercato di stuprare una donna

Como

Aggredita alle spalle da uno sconosciuto nell’androne del condominio dove abita la madre. Gettata a terra, molestata sessualmente e salvata grazie all’arrivo di alcuni vicini di casa. È terminata con un arresto, eseguito ieri mattina dai carabinieri del reparto operativo di Como, l’inchiesta sul tentativo di stupro di una cinquantenne comasca.

A finire ai domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale e di lesioni aggravate, un trentenne di Zelbio, con un precedente di polizia per un’aggressione avvenuta in passato.

La vicenda risale a metà aprile scorso. La vittima dell’aggressione stava andando a trovare la madre, residente a Como non lontano dalla zona caserme. Appena varcato il portone del condominio, nell’androne di ingresso, è stata aggredita alle spalle da un uomo che, dopo averla gettata a terra, ha cercato di baciarla e l’ha molestata sessualmente. La donna si è messa a urlare e a chiedere aiuto e tre residenti nel palazzo sono corsi a soccorrerla.

Il trentenne, inizialmente fermato poco distante dalla zona dell’aggressione dagli stessi carabinieri, non era stato arrestato perché, anche se sospettato, non era stato riconosciuto né dalla vittima dell’aggressione, né dai suoi soccorritori.

Procura e carabinieri si sono convinti che fosse lui l’autore dell’aggressione grazie, tra l’altro, al riconoscimento fatto da un avvocato, che aveva incrociato il molestatore mentre rientrava a casa.

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