Beve acqua mischiata con candeggina
Ragazza di Pigra salvata al Valduce

Soccorsa a casa sabato sera una giovane di 26 anni: «Avevo ingerito pochi sorsi. Era una bottiglia da due litri: ho visto un segno come se qualcuno l'avesse bucata con un ago»

Ha dovuto ricorrere con urgenza alle cure dell’ospedale dopo aver bevuto dell’acqua minerale da una bottiglia contaminata con candeggina.

Vittima del fatto una ragazza di 26 anni, abitante a Pigra, che, sabato sera, si è sentita male dopo aver ingerito un composto chimico fatto di acqua mista a ipoclorito di sodio, anche se in piccole quantità .

«Fortunatamente - ha spiegato la giovane al nostro giornale, chiedendo però di rimanere anonima per ovvie ragioni di riservatezza- ho ingerito solo alcuni sorsi. Poco meno di un bicchiere. Non una grande quantità, ma sufficiente per accusare dolori e bruciori. A quel punto ho allertato il 112».

Il fatto è avvenuto a casa sua. I soccorsi sono arrivati quasi subito con l’ambulanza- aggiunge- Sono stata trasferita d’urgenza all’Ospedale Valduce di Como dove ho ricevuto le cure e gli accertamenti diagnostici del caso».

Prosegue la ragazza: «Sono stata trattenuta tutta la notte in osservazione e il giorno dopo ho potuto fare rientro a casa perché non c’era più alcun pericolo e dagli esami non risultavano più i segni dell’intossicazione».

«Ringrazio tutti i sanitari dell’ospedale e i soccorritori della Croce Rossa che mi hanno prestato le prime cure - aggiunge -. Attualmente sto bene e fortunatamente non ho postumi micro permanenti, né ustioni interne, al palato, né lesioni all’apparato gastrointestinale».

La bottiglia, secondo quanto riferito dalla giovane, presentava segni di manomissione.

« Si trattava di una bottiglia da due litri acquistata da uno scaffale di un supermercato. Non posso rivelare ne il punto vendita ne la marca dell’acqua» racconta. «Posso solo confermare che la bottiglia presentava un piccolo forellino vicino al tappo provocato sicuramente con una siringa» dice.

«Mi sono accorta del foro solo dopo aver capovolto la bottiglia. Non ho presentato denuncia ».

Francesco Aita

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