Dà fuoco all’auto nel box e poi apre il gas
Chiesto il processo per tentato omicidio

Cagno, aveva minacciato i vicini: «Vi faccio saltare in aria». Per la Procura voleva ucciderli. Il rogo la mattina del 2 agosto scorso

«Vi faccio saltare in aria e vi ammazzo tutti». I vicini di casa dicono di ricordare distintamente le minacce loro rivolte da quel condomino di 46 anni con cui i rapporti erano tesi. Minacce che, ne è convinta la Procura di Como, l’uomo avrebbe tentato di mettere in pratica la mattina del 2 agosto quando dopo aver dato fuoco alla sua auto, nel garage del condominio, è salito in casa e ha aperto i rubinetti del gas.

Il giudice delle indagini preliminari di Como ha emesso un decreto di giudizio immediato a carico dell’uomo, con l’accusa di aver tentato di uccidere tutti i suoi vicini di casa (sei di loro finirono in ospedale a causa delle esalazioni di fumo) e minaccia aggravata.

Per i carabinieri e la Procura non vi è alcun dubbio sulla dinamica di quanto avvenuto la mattina del 2 agosto scorso. L’uomo, disoccupato, un nome noto alle forze di polizia (davanti al magistrato ha ammesso di far uso di stupefacenti e abuso di sostanze alcoliche) dopo essere rientrato in casa, in via Lucini, avrebbe urlato (ma lui nega categoricamente) le minacce nei confronti di alcuni vicini. Quindi avrebbe posizionato dei pneumatici sopra e dentro la sua Subaru Impreza, parcheggiata nel garage, e le avrebbe dato fuoco. Successivamente, e prima di allontanarsi da casa, sarebbe salito in casa dove avrebbe aperto il gas posizionando il microonde in modo da evitare che il blocco di sicurezza interrompesse la fuoriuscita di metano.

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