Droga nei boschi, finita la fuga dei pusher
Avevano una lunga lista di clienti

Lomazzo In due scappati a maggio all’arresto, sono stati ritrovati dai carabinieri a Salerno

Una ragazza si rivolgeva a loro a giorni alterni e, ogni volta, lasciava 70 euro per comprare cocaina e hascisc. Un giovane, addirittura, si presentava nei boschi tra Lomazzo e Bregnano tutti i giorni, per “investire” 30 euro in dosi di eroina e cocaina.

Dopo mesi di caccia all’uomo, i carabinieri sono finalmente riusciti a far scattare le manette ai polsi di due spacciatori a carico dei quali, nel maggio scorso, il Tribunale di Como aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare. In carcere sono finiti due ventenni marocchini scomparsi la scorsa primavera dopo che i carabinieri di Cermenate li avevano accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.

All’epoca i militari erano riusciti ad arrestare un complice, ma i due connazionali erano riusciti a far perdere le loro tracce. Fino a quando, nelle scorse settimane, i carabinieri li hanno ritrovati a Salerno e li hanno rispediti in carcere a Como.

Rinviati a giudizio, il prossimo mese di febbraio compariranno a processo. I due sono accusati di aver gestito un frenetico giro di droga: per tutto il 2017 per Said, dal luglio 2017 fino a tutto il gennaio dello scorso anno per Zaradi.

La Procura di Como gli contesta cessioni di sostanze stupefacenti a diversi spacciatori con cadenza quotidiana. Nel loro accampamento nei boschi tra Lomazzo e Bregnano avevano di tutto: eroina, cocaina, hascisc.

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