Il Daily Mail ironizza
sull’acqua di Laglio
«Ma è una fake news»

Il popolare quotidiano inglese e la spiaggia non balneabile davanti alla villa di George Clooney. In realtà non sono stati eseguiti i rilevamenti solo perché c’erano in corso lavori di depurazione. E il sindaco Pozzi rilancia

«George e Amal Clooney vedono rosso dato che la spiaggia è chiusa: i funzionari alzano la bandiera a pochi passi dal rifugio italiano di 25 stanze della coppia a causa dell’acqua sporca. Le speranze di godersi un’estate felice sguazzando nelle fresche acque del Lago di Como hanno subito un duro colpo». E’ il Daily Mail, tra i quotidiani britannici più popolari, a gettare un’ombra sulla fama conquistata negli anni da Laglio, facendo diventare il caso della Riva del Tenciuu internazionale.

Già, perché è proprio quella l’acqua “sporca” di cui il giornale ha recentemente parlato nell’edizione online, riferendosi alle ultime notizie circa la non balneabilità di Laglio. E George Clooney, che da circa un mese si sta godendo le ritrovate vacanze lariane con la famiglia al completo, è sussultato sulla sedia quando ha letto la news del Daily Mail.

Le cose, per la verità, stanno diversamente: come già scritto su queste pagine, Laglio non ha la balneabilità (l’unico paese con parere negativo tra i quaranta presi in esame) semplicemente perché quando sono state fatte le analisi da parte dell’Ats, alla Riva del Tenciuu c’erano in corso i lavori di riqualificazione, ora ultimati.

Si aspettano i risultati dei prossimi rilievi, già programmati, per avere la conferma della buona qualità dell’acqua sulla quale dovrebbero esserci pochi dubbi, considerando che tre anni fa sono stati spesi due milioni di euro per il risanamento del bacino di Laglio, con la posa del collettore di collegamento al depuratore delle Camogge di Colonno che ha di fatto segnato la fine degli scarichi nel lago.

Ora, però, bisogna spiegarlo a George. La sua preoccupazione, tramite l’entourage, è arrivata fino alle orecchie del sindaco di Laglio Roberto Pozzi che è subito corso ai ripari: sarà proprio lui a inviare una lettera in inglese direttamente all’attore e regista americano, per chiarire la situazione. «Informazioni poco precise possono creare un danno ad un intero comparto turistico e non solo a noi» ha tuonato Pozzi. Già perché, Clooney a parte, chi dall’estero legge di “acqua sporca” sul lago di Como, difficilmente è invogliato a trascorrere qui una vacanza e, a farne le spese, potrebbe non essere solo Laglio, che di turismo vive. Intanto George si gode la piscina e le cene tra i ristoranti preferiti o direttamente nel suo giardino, con la musica di sottofondo e le voci dei figli Ella e Alexander a rallegrare le serate lagliesi, in attesa di avere il via libera per il prossimo tuffo nelle acque che, vent’anni fa, lo conquistarono. (Daniela Colombo)

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