Insulta la cameriera
e scalcia gli agenti
Arrestato ad Albate

L’uomo ha patteggiato 8 mesi, pena sospesa - Ha l’obbligo di firma presso i carabinieri di Castelmarte

«È la seconda volta in un mese che mi prendo dei titoli poco ripetibili. Lavorare di sera è sempre più rischioso anche in una città come la nostra»: parla la commessa della pizzeria di Albate, che giovedì sera ha chiamato la polizia per essere stata ingiuriata da un cliente del locale. Il mese prima, la stessa commessa aveva subito una rapina e un tentativo di violenza sessuale dopo avere effettuato una consegna a domicilio.

L’intervento immediato della Squadra volante della Questura ha posto fine agli insulti, ma ha aperto un nuovo capitolo di una serata cominciata male: l’uomo, 46 anni, di Castelmarte, noto per non pochi precedenti di polizia giudiziaria (e fogli di via dai Comuni di Fino Mornasco e Cernobbio), in evidente stato di alterazione alcolica, ha da subito mostrato un atteggiamento poco collaborativo, indirizzando verso i poliziotti le stesse frasi oltraggiose che prima aveva proferito contro la commessa.

Si rifiutava di fornire le proprie generalità e riusciva anche a scappare. raggiunto poco dopo, cominciava a sferrare calci e pugni. Portato in questura,m si rifiutava di sottoporsi ai rilievi dattiloscopici.

A quel punto è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina la convalida dell'arresto e il patteggiamento a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, con l’unico obbligo di firma nella stazione dei carabinieri competenti per territorio, quindi di Asso, dato che la sua residenza si trova a Castelmarte.

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