Lambrugo, trovato morto in casa
Dolore per la fine dell’artigiano

L’uomo di 39 anni era conosciuto per la sua cordialità

Sgomento in paese per la prematura scomparsa di Ivano Sacchi, 39 anni, originario di Pescate (Lecco), che viveva da alcuni anni a Lambrugo, in via Lambro, nella parte bassa del paese, adiacente alla strada provinciale Como-Bergamo. È stato trovato morto nella sua abitazione nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 agosto: sono in corso accertamenti per stabilire le cause della morte improvvisa ed è stata disposta l’autopsia. Il decesso pare sia stato causato da un arresto cardiocircolatorio. A dare l’allarme, secondo una prima ricostruzione, un vicino che avrebbe sentito dei rumori sospetti provenire dalla casa di Sacchi. Sul posto, poco dopo la mezzanotte, sono intervenuti i vigili del fuoco che, non ricevendo risposta, hanno forzato l’accesso e hanno rinvenuto il corpo dell’uomo. Sul posto anche i carabinieri per le verifiche del caso. Inizialmente si pensava a un eventuale malore e proprio per questo sono stati chiamati i soccorsi, ma purtroppo la situazione era più grave e per Sacchi non c’erano più nulla da fare. Persona cordiale, sempre pronto al sorriso, a una battuta e solare, in paese in questi anni aveva saputo farsi voler bene da chi aveva avuto occasione di incontrarlo o conoscerlo anche brevemente. C’è chi lo ricorda come imbianchino e montatore di stand espostivi in fiere ed eventi. Appassionato del suo lavoro, sapeva coltivare amicizie che rimanevano nel tempo. La notizia del suo decesso anche sui social ha suscitato commozione e cordoglio tra gli amici recenti e di vecchia data. I funerali saranno celebrati alle 16,30,preceduti alle 16 dal rosario, lunedì 16 agosto nella parrocchiale di Pescate.

(Simone Rotunno)

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