Olgiate, undici lavoratori in nero
Quarta sanzione in cinque anni

Blitz al Wok Beijing domenica all’ora di pranzo I carabinieri accusano«Irregolari 11 persone su 27»

Per la quarta volta in appena cinque anni l’Ispettorato del lavoro di Como e i carabinieri del Nil sono costretti a sanzionare il ristorante Wok Beijing di Olgiate perché faceva lavorare persone in nero. E, ancora una volta, i numeri della contestazione sono clamorosi.

Domenica scorsa, all’ora di pranzo, i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Como, i colleghi del Nas di Milano, i militari di Olgiate Comasco e di Como e gli ispettori del lavoro si sono presentati per controllare il rispetto delle regole al ristorante, già pizzicato in passato per aver violato - secondo le contestazioni - le norme sul lavoro.

In particolare domenica, quando all’interno del ristorante si stavano servendo 450 coperti, gli ispettori hanno trovato - tra la sala e la cucina - undici lavoratori in nero su un totale di 27 persone. Una percentuale che, stando alla norma, fa scattare la sospensione dell’attività imprenditoriale. E così è successo, anche se già nel primo pomeriggio di ieri l’amministratore della società che gestisce il ristorante, 33 anni, ha regolarizzato le posizioni dei lavoratori in nero e ottenuto la revoca del provvedimento di sospensione.

Nel corso dei controlli anche i carabinieri dei Nas hanno contestano violazioni per presunte carenze igienico strutturali e nella procedura di autocontrollo degli alimenti (il registro di carico e scarico degli alimenti non era tenuto in modo regolare, secondo gli inquirenti).

L’ammontare complessivo della maxi sanzione - in attesa di eventuali conciliazioni, che farebbero ridurre, e di molto, la cifra - è di 120mila euro, tra contestazioni dei Nas e degli ispettori del lavoro (la norma parla di 7.200 euro per ogni lavoratore in nero per chi è accusato di recidiva, come il ristorante di Olgiate).

Non è la prima volta che i carabinieri e i dipendenti dell’Ispettorato provinciale del lavoro sanzionano il Wok Beijing. Aperto nel gennaio di cinque anni fa, la prima visita degli ispettori risale al 5 dicembre 2014, quando ci fu il primo provvedimento di sospensione per lavoro nero. Poi il 25 novembre dell’anno successivo seconda sospensione, sempre per lavoro nero. Infine il 30 giugno 2017 nuova sanzione.

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