Orsenigo, insieme per 90 anni
Due sorelle muoiono in dieci giorni

Dolore per Wanda e Gina Veronelli di 95 e 93 anni. La più giovane non ha retto alla perdita ed è crollata

È una storia di affetto e di amore che le ha unite per tutta la vita.Fino alla fine.

Si sono spente a distanza di dieci giorni l’una dall’altra, Wanda Veronelli, 95 anni,e Gina Veronelli, 93 anni.

Molto conosciute in paese, hanno rappresentato quella generazione che con tenacia e forza ha vissuto la guerra ed è stata protagonista della ricostruzione. Un doppio lutto con Gina che non ha retto alla morte della sorella maggiore e in pochi giorni ha avuto un tracollo fino a raggiungerla.

L’8 febbraio, dopo anni di malattia, si era spenta Wanda, circondata dai suoi cari, dai figli Luigi e Valerio Lambrughi, quest’ultimo volontario della parrocchia ed entrambi partitori in Brughiera quando vengono assegnati i lotti di bosco per il diritto di legnatico.

Gina, nonostante l’età avanzata, non aveva grossi problemi di salute. Entrambe le sorelle con le loro famiglie da decenni vivevano in località Fuien, sulla statale Como-Bergamo.

Gina ha voluto vedere la sorella deceduta. «La nonna stava bene: a piedi, ovviamente accompagnata da mia zia, è andata a casa della sorella Wanda e da quell’ultimo estremo saluto è iniziato il suo improvviso tracollo – racconta la nipote Erika Turati – Appena tornata ha iniziato a non stare bene. Zia Wanda è deceduta di martedì e la nonna abbiamo dovuto ricoverarla due giorni dopo, il giovedì».

Valerio Lambrughi, figlio di Wanda, racconta il momento commovente del saluto di Gina alla sorella mancata da poche ore: «Continuava a ripetere in dialetto a mia mamma, sua sorella, di portarla in cielo con lei – racconta – L’abbiamo tranquillizzata e consolata: mai avremmo pensato che il dolore si sarebbe poi tramutato in tracollo fisico fino a portare anche zia Gina al decesso».

Gina, mamma di Antonietta e Lorenzo Turati, quest’ultimo consigliere comunale vent’anni fa e noto odontotecnico, come raccontano i familiari, improvvisamente ha avuto un coma diabetico e problemi plurimi: «Il suo cuore ha retto però per giorni prima di cedere nella serata di venerdì 18 febbraio – racconta la nipote – Quello che è successo ci ha profondamente colpiti: unite nella vita e unite nella morte. La nonna è sempre stata una persona gioviale, piena di vita, pronta al sorriso e mai ferma: la morte della zia l’ha improvvisamente fatta crollare».

In tessitura

Resta il dolore della sorella minore, Annamaria, 92 anni, che vive anche lei in paese. Originarie di Montorfano, Wanda e Gina hanno vissuto tutta la vita, fin da ragazze, tra lavoro e famiglia: «Giovanissime, prima di sposarsi, andavano a lavorare alla tessitura Taroni di Como tutte le mattine, a piedi, partendo da Montorfano alle 4 – racconta Valerio – Poi si sono sposate e hanno fatto famiglia a Orsenigo. Mamma Wanda ha lavorato fino alla pensione alla tessitura Olmetex in paese, mentre zia Gina alla tessitura Bini di Montorfano». Sono sempre state legate fino alla fine. Esempio di impegno, fatica, lavoro e attaccamento alla famiglia» conclude Valerio Lambrughi.

Entrambe, finché hanno potuto, non perdevano la messa domenicale a Orsenigo in parrocchia. E proprio qui, lunedì 21 febbraio, alle 15.30 si terrà il funerale di Gina.

(Simone Rotunno)

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