Sala, un nato e 36 morti
«La nostra Ambra
riporta la speranza»

Venuta alla luce nell’anno più terribile per il paese, uno di quelli maggiormente colpiti dal Covid. La gioia di Armando e Valentina: «Ci aiuterà a ripartire»

Il dolce sorriso di Ambra ha rappresentato “una gioia persino difficile da descrivere”, per dirla con papà Armando Korriku, 29 anni lo scorso dicembre, da 13 anni in Italia senza dimenticare la “sua” Albania, perfettamente integrato qui in questa accogliente realtà del lago di Como.

La piccola Ambra, il cui primo vagito è arrivato all’alba del 23 ottobre all’ospedale “Valduce” di Como, non lo sa, ma è lei l’unica nata in quel di Sala Comacina nell’anno più difficile dal Secondo dopoguerra in poi per uno dei paesi che al “male invisibile”, il Covid-19, ha pagato un pesante tributo in termini di cittadini che purtroppo hanno perso la loro battaglia. Senza dimenticare che il Covid-19 l’ha sconfitto dopo aver condotto una tenace battaglia.

A fronte di un’unica nata, nell’anno che si è da poco concluso a Sala si sono registrati 36 decessi, non tutti da ricondurre al Covid ben inteso, con il Comune che al 31 dicembre contava 483 residenti, 25 in meno dell’anno precedente, tenendo anche conto delle fluttuazioni dettate dal cambio di residenza o altre dinamiche.

A “La Provincia” - grazie al prezioso tramite degli uffici comunali - papà Armando e mamma Valentina raccontano le loro sensazioni in presa diretta: «Abbiamo saputo dal Comune che Ambra è l’unica nata del 2020 a Sala Comacina. Speriamo che questo contribuisca a riportare serenità al paese ed a tutti quelli che direttamente o indirettamente hanno avuto e stanno avendo a che fare con la pandemia. Ambra ha davvero rappresentato un valore aggiunto alla nostra vita. Il suo sorriso ci sta facendo riscoprire valori che rischiavano di finire in secondo piano in questo momento difficile per motivi diversi, dal lavoro a un’emergenza di cui non si intravede la fine. E anche nonna Liza, da quando è nata Ambra, ha occhi solo per la nipotina. Siamo contenti che a Sala Comacina sia arrivato questo raggio di sole. Un paese in cui ci troviamo davvero bene». (Marco Palumbo)

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