Tommy, dalla tragedia alla speranza
Raccolta fondi per la Casa di Gabri

L’ha lanciata per aiutare altri piccoli malati la mamma di un bimbo di Lodi morto a 18 mesi

Tommy è restato solo 18 mesi su questa terra. A fine maggio, s’è fatto angelo per sempre, ma dall’infinito in cui si trova, sparge semi di bene per altri bambini che, come lui sono stati colpiti da malattie rare, invincibili, eppure curati con tutto l’amore possibile, con tutta la speranza possibile e con tutte le risorse disponibili.

Sono i bambini della “Casa di Gabri” che, in nome di Tommy, riceveranno un supplemento di carezze sotto forma di strumentazioni, arredi, generi di conforto in una situazione clinica ed umana ad alta complessità.

Il dolore dei genitori di Tommaso Vastano detto Tommy, residenti a Lodi, è vita per altri bambini: la famiglia ha infatti istituito una raccolta di fondi per aiutare la Casa di Gabri, distante quasi 100 chilometri dalla sua città. Ma i semi che Tommy sta spargendo non conoscono distanze. Eleonora Vastano sa che cos’è la sofferenza dei bambini e delle loro famiglie. È la sua, è quella del suo piccolo e l’ha raccontata ad un giornale, “Il Cittadino” di Lodi; gravidanza senza problemi, diagnosi infausta alla nascita.

Tommy era portatore di una rara malformazione genetica, venti casi al mondo, ed è iniziato «un calvario», come lo descrive mamma Eleonora che lungo il percorso ha conosciuto Michela Amato, un’altra mamma dal cuore straziato per la perdita del suo Fabio, un anno prima, per una malattia rara come quella di Tommy. «Michela mi ha raccontato della Casa di Gabri – dice mamma Eleonora alla giornalista Cristina Vercellone – Direttore sanitario della struttura è Angelo Selicorni, genetista del Sant’Anna di Como, primario di pediatria, apprezzato per la sua competenza e la sua grande umanità. Per questo, abbiamo deciso di raccogliere offerte per la casa di Gabri».

(Maria Castelli)

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