Mariano, controlli sugli studenti
«I genitori non rispettano le norme»

Operazione della polizia locale ieri mattina prima in stazione e poi alle elementari. Fermati e “avvisati” 19 ragazzi dello Jean Monnet perchè non indossavano le mascherine (o non in modo corretto). Bambini tutti in regola, mamme e papà no

I giovani indossano la mascherina. È questa la fotografia che emerge dai controlli effettuati a sorpresa dal nucleo intercomunale della Polizia locale a Mariano.

Un blitz che ieri mattina ha permesso agli agenti di verificare il corretto utilizzo del dispositivo di sicurezza tra le centinaia di studenti che raggiungono in treno lo “Jean Monnet”, per scoprirne solo 19 senza. A disobbedire alle nuove norme di sicurezza è chi chiede di rispettarle: gli adulti. Sono proprio mamma e papà che faticano a modificare le abitudini quando portano i figli alle elementari.

Il quadro è dato dalla mattinata di controlli condotti dal comando di via Sant’Ambrogio con l’appoggio di una pattuglia di Cantù, una di Erba e, ancora, una di Como per un totale di dieci agenti impegnati sul campo.

Divisa in due momenti, l’attività è iniziata alle 7 di ieri, portando il nucleo intercomunale ad “accogliere” gli studenti delle superiori in stazione, posizionandosi con due equipaggi sui due varchi d’uscita in via Battisti e via Dianza, mentre i restanti si sono disposti lungo il percorso che porta gli alunni all’istituto.

Ma i ragazzi hanno superato il test a sorpresa. «L’attività ha confermato la sensibilità dei giovani all’uso del dispositivo» dice il comandante della Polizia locale, Matteo Caimi che porta dalla sua i numeri.

«A pieno regime parliamo di 1.300 studenti che si dirigono verso la scuola - dice -, ieri ne sarà passato il 70%, ma solo 19 sono stati redarguiti a indossare la mascherina». Nessun verbale da 400 euro. «L’intento era educare al corretto utilizzo del dispositivo, ricordando che non serve solo a scuola. Tant’è che ne avevamo anche un pacco da dare ai ragazzi sprovvisti».

A violare alle nuove norme di sicurezza sono, invece, i genitori. Mamma e papà colti a infrangere qualche regola nella seconda parte dell’attività di controllo che ha portato gli agenti fuori dalle elementari locali.

«Gli adulti devono ancora cogliere la necessità di essere veloci nelle dinamiche di accompagnamento a scuola del figlio, evitando assembramenti non necessari» commenta Caimi che riporta l’intervento nell’ambito della sicurezza urbana. «Che vuol dire anche mantenere un comportamento corretto nei confronti della comunità».

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