Manzoni rivive nei luoghi che parlano della città

L'Università popolare di Como - Auser vuole portare a tutti un grande classico, "I promessi sposi", con una serie di letture pubbliche in luoghi significativi della città: si comincia il 27 novembre

Ricordate l'esperimento del teatro popolare di Vittorio Gassman, quando portò l'“Adelchi” di Manzoni alle masse, con un tendone da circo che permettesse la rappresentazione della grande tragedia portandola al pubblico più vasto possibile. L'Università popolare di Como - Auser non ha questi mezzi ma ha la volontà di portare a tutti un altro grande classico, “I promessi sposi”, un testo fondamentale per la storia della nostra lingua nazionale, con una serie di letture che si inseriscono nell'ambito delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia. Il progetto, presentato alla Ubik da Gerardo Monizza assieme all'assessore comunale alla cultura Sergio Gaddi, che si è anche prodotto in una lettura dell'incipit del romanzo, coinvolgerà tre anni accademici e sarà impreziosito anche da una serie di interventi di esperti per approfondire i temi che si proporranno di volta in volta.
In un periodo che va dal 27 novembre al 14 maggio del prossimo anno saranno affrontati i primi dieci capitoli, quattro lettori per ogni tranche: i primi, a Villa del Grumello, saranno Maria Ambrosoli, Fausta Clerici, Marina Doria e Luciano Forni. Queste pubbliche letture si svolgeranno, infatti, nei luoghi significativi della città, selezionati in rapporto al testo. Così ospiteranno questi eventi anche la sede della Famiglia comasca (l'11 dicembre), la biblioteca del Carducci (15 gennaio), la ex chiesa dell'Accademia Galli (29 gennaio), la sala Recchi del ristorante Sociale (12 febbraio), la sede dell'Ordine degli ingegneri (il 26 febbraio), l'hotel Le Due Corti (il 12 marzo), la Canottieri Lario (il 26 marzo), il liceo classico Volta (il 16 aprile) e il chiostrino di Sant'Eufemia (il 15 maggio). L'iniziativa, organizzata in collaborazione anche con la Camera di commercio di Como, l'Accademia Galli e la Famiglia comasca, impegnerà appassionati ma non attori professionisti, sempre di sabato dalle 15 alle 17. La partecipazione, naturalmente, è libera e gratuita.

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