Addio a Michelino, musicò
"Colazione da Tiffany"

Suo uno dei brani del celebre film di Blake Edwards. Aveva 84 anni: musicista di grande successo negli anni Sessanta, sulla scena artistica fino dagli anni Quaranta, Michele Gramazio ebbe un rilancio grazie a Paolo Limiti, che lo chiamò in tv. Il musicista si è spento a Villa Aprica, a Como. In città risiede la famiglia di sua figlia Norma.

di Andrea Cavalcanti

Si è conclusa a Como la lunga avventura umana e musicale di Michelino, «el señor del Cha Cha Cha». Per vari problemi dell'età, si era ritirato dall'attività artistica verso la fine degli anni Ottanta. La sua presenza era stata più volte sollecitata invano da trasmissioni televisive nazionali che riunivano i nomi del grande revival musicale taliano, fra queste il «Paolo Limiti Show». Ma, con grande dignità, Michele Gramazio, il cantante, polistrumentista e compositore conosciuto nel mondo dello spettacolo dalla fine degli anni Quaranta come «Michelino», aveva preferito vivere circondato dagli affetti familiari lontano dai riflettori e da quei retorici déjà vù: dalla sua abitazione di Corsico, nel Milanese, molto spesso si spostava a Como, ospite della figlia Norma, peraltro moglie del maggiore dei carabinieri Donato Di Gioia. Aveva 84 anni.
Originario di Lucera (Foggia), sin da bimbo aveva avuto un'infinita passione per la musica e, in particolare, per tutti gli strumenti a percussione spinto dal fratello maggiore contrabbassista, Natalino. Nel 1946 si era trasferito a Roma per suonare le percussioni nell'orchestra del noto locale «Rupe Tarpea». Era poi entrato nella Fonfon di Rio, con cui si è esibito sin dalla metà degli anni Cinquanta. Decise poi, insieme al fratello, di fondare un proprio complesso sulla falsariga di «Franco e i suoi G.5» specializzandosi nei ritmi sudamericani ed esibendosi nei ritrovi estivi in Italia e all'estero, soprattutto in Brasile e in America latina. Nacque così «Michelino & il suo complesso», band entrata nella storia della musica leggera italiana grazie alla hit «Cha Cha Cha della segretaria», versione in italiano del successo «Cha Cha Cha de las segretarias» di Pepe Luis con testo dello stesso Michelino ma firmato dal maestro Piero Soffici con lo pseudonimo Ardiente. Il gruppo incise 23 45 giri - da «Cha Cha Cha de las segretarias» del '60 a «Baby/Maddalena» dell'80 - e persino dei 45 pubblicitari per la Coca Cola nel '60-'61, inoltre figura in tre 33 giri. Nel '59 era stato Giovan Battista Ansoldi a far firmare Michelino per l'etichetta discografica Primary, per la quale l'artista lanciò altre canzoni ispirate al Cha Cha Cha: «Ye Ye Cha Cha Cha», «Ciceron Cha Cha Cha», Rumbadi Bumbadi Cha Cha Cha» «Ho bigiato la scuola» (testo di Luciano Beretta e musica di Piero Soffici) e «Fidel», una curiosa presa in giro di Castro. In Italia, lanciò altri balli sudamericani come il Merengue e il Pachanga con le sue versioni di «Brigitte Bardot», «Flamenco Rock», «Canzone do Brasil». Nel '62 Michelino arrangiò il brano «Moon River» in versione «Cha Cha Cha» per il celebre film «Colazione da Tiffany» un film americano del 1961 con Audrey Hepburn e George Peppard, tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote. È stato diretto da Blake Edwards.

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