Libri, c'è un nuovo mago
che insidia Harry Potter

E' il protagonista del libro d'esordio di Haley Tanner, americana, 29 anni, già tradotto in 20 lingue. L'autrice, di passaggio da Milano, s'è fatta intervistare da "La Provincia".

di Severino Colombo

Non sa fare magie eppure il successo del suo libro "Cose da salvare in caso di incendio" lascia a bocca aperta. Come davanti a un numero di sparizione/apparizione. Haley Tanner, 29enne newyorkese, con il romanzo d'esordio ha meritato la fiducia degli editori di mezzo mondo. I diritti del libro sono stati venduti in oltre 20 Paesi. In Italia se li è aggiudicati Longanesi (pp. 328; traduzione di Silvia Piraccini, € 16.60) che l'ha appena pubblicato. Abbiamo incontrato l'autrice arrivata nel nostro Paese per un tour promozionale. Il libro è una storia incantevole con al centro Vaclav, un bambino di dieci anni figlio di immigrati che sogna di fare il mago, e la sua coetanea Lena, che non sa nulla del suo doloroso passato e che gli fa da assistente.

Signora Tanner, da dove è nata l'idea?  

Un giorno ho sentito la voce di Vaclav che mi chiamava. Proprio così. Di magia non so nulla,  non sono capace di fare neppure un numero. Ad interessarmi era l'idea che la magia potesse essere un modo per raccontare storie immaginarie.

Lei ha insegnato in una scuola per bambini stranieri a Brooklyn, vengono da lì i personaggi?
Un Vaclav e una Lena così come li ho raccontati nel libro non li ho mai incontrati. Ma a scuola ho lavorato con tanti figli di immigrati russi: le loro storie, le loro voci le avevo in testa mentre scrivevo. E conoscevo bene le battaglie quotidiane e le mille difficoltà di vivere in un Paese straniero.

Quale è stato il suo percorso per arrivare a diventare una scrittrice?

Ho una laurea in lingue. Ho iniziato con brevi racconti, che sono stati regolarmente rifiutati dagli editori. Anche la storia di Vaclav e Lena era partita in forma di racconto. Poi è cresciuta fino a diventare un vero romanzo.

Dal punto di vista dei modelli letterari a chi ha guardato? Un maghetto fa subito pensare a Harry Potter, l'ha letto?

Quand'ero giovane ho letto molto Roal Dahl. Ricordo che sono rimasta sveglia una notte per finire "Matilde". Ho imparato molto da Salinger e vado matta per la scrittura di Tom Robbins, anche se il mio stile non somiglia al suo. Riguardo Harry Potter è una scoperta recente. Un'amica mi ha convinto a leggerne uno e da lì non ho più smesso, li ho letti tutti durante l'ultima estate.

(Leggi il testo integrale dell'intervista nell'edizione cartacea de "La Provincia" in edicola il 15 ottobre)

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