Bello lo spot a Menaggio,
Non l'insulto gratuito al Lario

Uscirà il 28 ottobre in 400 cinema italiani la commedia "La peggior settimana della mia vita", girata quasi per intero - la scorsa primavera - sul lago di Como. Peccato per quella battuta volgare tra Siani e De Luigi. Che cercano di scusarsi, ma non convincono...

di Nicola Falcinella

Non bastassero i guai che gli capitano, Paolo se li va anche a cercare. È lui, il pubblicitario interpretato da Fabio De Luigi, il protagonista de «La peggior settimana della mia vita», un film girato in marzo e aprile tra Milano e l'alto Lario e in uscita in oltre 400 sale italiane da venerdì. Una commedia, opera prima dell'attore e autore teatrale Alessandro Genovesi, che racconta la disastrosa settimana che precede il matrimonio dell'uomo con la bella veterinaria Margherita (Cristiana Capotondi). Gran parte dell'azione si svolge nella villa dove vivono i genitori della sposa, Monica Guerritore e Antonio Catania, situata poco sopra Menaggio. Altre scene si svolgono tra San Siro, Musso, Dongo e soprattutto Gravedona, dove sono ambientati i preparativi e il matrimonio. E pure un paio di scene all'ospedale, che coinvolgono come interprete pure Fabrizio Visetti, uno dei medici del nosocomio. Nell'arco di sette giorni accade di tutto. Lo spunto è una serie tv inglese che Genovesi, con De Luigi, ha adattato e condensato in un'ora e mezza. Il filone è quello corposo delle cosiddette "commedie di matrimonio" che ha precedenti illustri in "Scandalo a Filadelfia" e arriva fino a "Ti presento i miei". "La peggior settimana della mia vita" gioca tra equivoci e comicità "bassa", mischiando tanti elementi, comprese le irruzioni del miglior amico (Alessandro Siani) e dell'ex amante dello sposo e di suo padre, interpretato da Andrea Mingardi che, in coppia con Arisa, regala una versione un po' swing di "Ma l'amore no", la canzone lanciata dalla diva comasca Alida Valli. Tra i momenti comici ce n'è uno, in una giornata uggiosa, in cui i due amici prima lodano il lago per la sua atmosfera, prima di tirare la bordata: «Lo sai una cosa che mi fa cagare?» «'U lago!». «Quella battuta è nata sul momento, è figlia anche della situazione climatica di quel giorno. Basta vedere nel film che cielo c'era... Non è detta in senso assoluto! E speriamo che nessuno si offenda» tiene a precisare De Luigi, con Siani protagonista dello scambio di considerazioni mentre navigano sul traghetto. «A me il lago piace molto - sottolinea il produttore Maurizio Totti di Colorado - Conoscevo questa villa molto bella a Menaggio, vicino al Golf Club, che abbiamo affittato per un mese dai proprietari milanesi. E siamo stati molto contenti della collaborazione di tutti». Chiude Cristiana Capotondi: «La lavorazione nella villa sul lago è stata fantastica».

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