Dalle gag al Vangelo
Cevoli arriva a Como

Il popolare comico protagonista di "La penultima cena", martedì al Teatro Sociale. Il suo ruolo è quello di un cuoco romano costretto a fuggire in Palestina: lo ritroveremo alle nozze di Cana. Per saperne di più, sul poliedrico interprete, vai al suo sito. Per avere un'idea dello spettacolo, ecco un "frammento". L'iniziativa è rivolta a sensibilizzare sul Banco alimentare.

di Alessio Brunialti

Il grande pubblico è abituato a conoscerlo nelle vesti di assessore del comune di Roncofritto piuttosto che come "spalla" del campione Valentino Rossi negli spot. Il 15 novembre alle 21 al Teatro Sociale, Paolo Cevoli si metterà in luce con "La penultima cena", un testo che va ben oltre il cabaret per proporre spunti di riflessione che traggono ispirazione dal racconto evangelico.
Solo in scena, l'attore romagnolo è il cuoco Paulus Simplicius Marone nella Roma imperiale. Allievo del celeberrimo chef Apicio, traffichino ante litteram, è costretto a fuggire dall'Urbe per non finire in schiavitù. Finisce in Palestina dove incontra un personaggio incredibile durante un catering per uno sposalizio a Cana: Paulus ha risparmiato sul vino per prendere l'appalto della cena, ma a un certo punto un ospite lo moltiplica, come per miracolo. Il truffatore ha un'illuminazione, per nulla santa: «Quello lì deve diventare mio socio, logicamente non operativo, mi basta che ci metta l'immagine». Così Paolus segue Gesù e si accorda con l'apostolo che gli appare più affidabile Giuda, per ricevere l'incarico di preparare un sontuoso banchetto per la Pasqua: nonostante si annuncino almeno settanta invitati, solo tredici ne verranno realmente, mandando in crisi il ristoratore anche perché, subito dopo, gli eventi precipitano. Si tratta di uno spunto per parlare della società, ma anche del cibo visto che Cevoli, nella "vita vera", si occupa proprio di ristorazione: figlio di albergatori, è stato amministratore delegato di un'importante azienda del settore e ha dato vita alla prima catena di fast food all'italiana ancora nei primi anni Ottanta e, non a caso, questa serata ha uno scopo benefico che si ricollega al cibo. Il ricavato dell'evento andrà a sostegno dell'associazione Banco alimentare della Lombardia e i progetti Avsi (Associazione volontari per il servizio internazionale).
Lo spettacolo anticipa due momenti: la "Giornata nazionale della colletta alimentare", che si svolgerà il 26 novembre coinvolgendo ben novanta supermercati della provincia di Como, e il progetto "Tende di Natale" a favore delle iniziative Avsi che si svolgeranno in alcune piazze della provincia di Como. I biglietti, del costo di 20 euro, sono in prevendita alle casse del Teatro Sociale e alle Librerie Paoline di viale Battisti, al banco di solidarietà di Como in via Regina 61 (tel.: 031.26 50 61) o contattando Antonia Meroni al 333/93.52.370 o Monica Frisoni  al 339/73.25.881.

© RIPRODUZIONE RISERVATA