Atmosfere di Natale
nel cd dei D'Altrocanto

Canti della tradizione lariana, ma non solo, nel progetto che viene presentato il 2 dicembre alle ore 20.30 al Carducci di Como.

<+G_SQUARE><+G_TONDO>Saranno tre gli appuntamenti comaschi per presentare il cd natalizio "La Stella", del gruppo  D'Altrocanto, il primo dei quali venerdì 2 dicembre alle 20.30 alla sede dell'associazione Carducci in via Cavallotti, dove si replicherà domenica 4 alle 16.30. L'ultimo incontro è previsto, invece, giovedì 8 alla Libreria Colombre di via Plinio a Erba.
L'album si sviluppa secondo un itinerario attraverso le molteplici tradizioni natalizie italiane ed europee ed è stato prodotto da Stringhe Colorate nell'ambito del progetto sull'Arte Solidale e con il sostegno della Fondazione Comasca. I D'Altrocanto, che nell'attuale formazione possono contare su Cristina Bossi (canto), Franco Dell'Olio (strumenti a plettro), Enrico Ferioli (flauti, baghét e canto), Giorgio Lavatelli (canto), Massimiliano Lepratti (violino e canto), Franco Pandolfo (contrabbasso, basso tuba, basso elettrico), Sandro Tangredi (canto, chitarra e percussioni), Tilde Tognocchi (canto), e Bruno Venturini (organetto diatonico), rifacendosi alla citazione "Noi siamo i tre re, venuti dall'Oriente e ad adorar Gesù.. E or noi ce ne andiam … e ai nostri paesi da cui venuti siam..", nel cd mettono in fila una serie di brani appartenenti a diverse culture. «Parole semplici -spiega la band nel booklet del disco - che indicano come l'avvicinarsi alla nascita di Gesù comporta un itinerario, un viaggio, un attraversamento di più territori, situazioni, culture, che richiedono una disponibilità alla sosta e alla condivisione con genti inizialmente altre. Anche il ritorno ai paesi d'origine avviene solo dopo tale esperienza di incontro e grazie ad essa non hanno senso ripiegamenti, chiusure in se stessi, né il ritenersi gli unici depositari della vera fede». Ecco quindi illustrate le motivazioni e il filo conduttore che lega la scelta delle canzoni. «Da parte nostra - concludono i D'Altrocanto - per essere coerenti con questa rappresentazione del Natale, abbiamo voluto attraversare idealmente più territori: regioni della Francia, della Germania, del nord e sud Italia, abbiamo altresì cercato di mostrare come è proprio l'eterogeneità dei fatti musicali che aiuta a comporre un risultato unitario».
Della raccolta fanno parte dodici brani. Si parte dal medley tra due canzoni della tradizione borbonese e orleanese, "Les trois anges/Mettons notre abith les plus beau" , per arrivare al canto che da il titolo all'album, ripreso dalla tradizione locale di Premana, nel Lecchese. In mezzo sfilano il "Natale degli spalatori di neve" di J. Prevert, che qualcuno ricorderà nella colonna sonora del "Pinocchio" di Comencini, il germanico "O Heiland reiss die rimmel auf", canti tipici della cultura sarda, napoletana, siciliana, la filastrocca di Livo, Alto Lago di Como, "L'angelin", e la "Ninna Nanna" firmata dagli stessi D'Altrocanto.

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