Cultura e Spettacoli
Lunedì 27 Febbraio 2012
Oscar, trionfa il muto
L'Italia fa il bis sul podio
Cinque statuette al film francese di Dujardin, cinque (però minori) a "Hugo Cabret" di Scorsese, al cui successo hanno contribuito Francesca Lo Schiavo e Dante Ferretti, entrambi premiati. Guarda lo spettacolo della premiazione.
Perchè a vincere è stato un film muto e in bianco e nero, come accaduto solo nella prima edizione degli Oscar, quella del 1929, durata 15 minuti, il cui biglietto costava 5 dollari, come ha ricordato Jean Dujardin, quando ha alzato al cielo la sua statuetta. "The artist", infatti, ha vinto cinque Oscar, compreso quella al migliore attore protagonista, Dujardin appunto, ma anche migliore regia e migliore film, lasciando a Martin Scorsese e al suo "Hugo Cabret", cinque Oscar tecnici, nessuno davvero importante, se si esclude, per il valore che l'Italia gli dà, quello alla coppia formata da Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, per il lavoro alla scenografia e sul set.
Un bel regalo di compleanno, quello che l'Academy ha fatto allo scenografo maceratese. Proprio il 26 febbraio infatti Dante Ferretti ha compiuto 69 anni. È la sesta statuetta per la coppia, nella vita come sul set. «Grazie Martin, grazie Italia!», ha detto Francesca Lo Schiavo alzando il suo Oscar. «Con Martin Scorsese ci capiamo con uno sguardo - aveva detto Dante Ferretti - raccontando il sodalizio artistico con il regista newyorkese, battuto da Woody Allen nella corsa alla miglior regia. Ferretti e Lo Schiavo viaggiano con i numeri di Meryl Streep. Ben 18 nomination per la coppia italiana (dieci a Ferretti, otto alla moglie) e tre Oscar vinti. Diciassette candidature per la Streep che questa sera ha portato a casa il suo terzo Oscar: «Quando ho sentito pronunciare il mio nome - ha detto l'attrice - ho visto tutto bianco e mi sono immaginata mezza America dire "ma perchè di nuovo lei!?"». Questa edizione degli Oscar è stata caratterizzata da una polverizzazione dei premi, molti dei film candidati hanno ottenuto almeno una statuetta: "The Iron Lady", con la Streep (ma anche il premio per il makeup), "Paradiso Amaro" miglior sceneggiatura, "Midnight in Paris", con la regia all'assente Woody Allen, "The Help", con l'Oscar alla migliore attrice non protagonista, Octavia Spencer e "Beginners", che ha regalato una statuetta all'ottuagenario Christopher Plummer che si è rivolto direttamente alla statuetta: «Hai solo due anni più di me cara, dove sei stata per tutto questo tempo?». Grazie a Plummer l'età media dei vincitori degli Oscar «si è alzata a 67 anni», ha detto Billy Crystall, che con il suo humor elegante ha reso la serata piacevole e non troppo noiosa.
Sul fronte dell'animazione ha vinto "Rango", di Gore Verbinski, mentre per i corti, l'italiano Enrico Casarosa, candidato per "La Luna", ha dovuto cedere il passo al colleghi William Joyce e Brandon Oldenburg autori di "The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore". Sul red carpet le coppie più belle erano quelle di sempre: Angelina Jolie e Brad Pitt, George Clooney e Stacey Keibler.
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