Cultura e Spettacoli
Venerdì 27 Aprile 2012
Emil canta il disegno
sul palco canturino
Gran finale, il 28 aprile, della rassegna che l'Aguaplano dedica alla musica live di qualità, con il cantautore più interessante della scena brianzola. Guarda il video di "Mi distruggo".
Si conclude sabato 28 aprile, con il concerto del cantautore Emil, la rassegna "Il Sabbatone", che da due mesi tiene banco ogni sabato all'Aguaplano di via Papa Giovanni XXIII, 7, a Cantù. La serie di esibizioni, curate e programmate da Davide Lasala dei Vanillina, trova nell'artista canturino la degna archiviazione.
<+tondo>Personaggio molto particolare, Emil, 30 anni, un passato da falegname e tanto gusto per il pop nella sua veste più dissacrante (che lo ha portato nel 2010 a pubblicare per la Warner "Piccolo pagliaccio italiano", un disco che fotografa in maniera scanzonata vizi e luoghi comuni dell'Italia di oggi, ma anche in parte di ieri), riesce con lo stesso disincanto a trasportare sul palco il mondo a tratti surreale delle sue composizioni. Lui ama definirsi un dj con la chitarra piuttosto che un cantautore, e grazie alla capacità di affrontare temi anche importanti e sensibili con le armi della semplicità e dell'ironia, si è fatto notare in un ambito seppur di nicchia. Il controverso singolo "Mi distruggo", che analizza alla sua maniera un argomento delicato come quello dell'alcolismo tra i giovani, è un emblematico esempio della scrittura acuta e minimalista di Emil. Cercando le radici musicali del canturino non si può prescindere dall'approccio apparentemente nonsense della mitica coppia Cochi & Renato, oppure dalla poetica di un maestro come Rino Gaetano, o , per citare un nome di oggi, da Bugo, il tutto filtrato attraverso sonorità un filo elettroniche e figlie degli anni '80, epoca alla quale Emil guarda con affetto e simpatia. Un'altra fonte d'ispirazione sono i film degli anni '60 e '70 ed in particolare tutta l'opera di Alberto Sordi, attore che portava sullo schermo i comportamenti dell'italiano medio. «Sono un chitarrista da spiaggia, lo so che suono male, ma ti colpisco al cuore..». Questo breve estratto sintetizza a pieno la vena pop minimale di Emil. Inizio alle 22, ingresso libero.
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