Mery e Montalbano
Due gocce d'acqua

Katia Greco, che in "Il giovane Montalbano" interpreta la fidanzata di Salvo, racconta la consonanza del ruolo con la sua personalità, mentre al teatro San Babila di Milano è in scena con una pièce brillante. Guarda la sua fotogallery.

di Mario Chiodetti

L'abbiamo vista nei panni di Mery, la prima e finora sconosciuta fidanzata di Salvo nella fiction di Raiuno “Il giovane Montalbano” per la regia di Gianluca Tavarelli, e qualche anno fa su Canale 5 nella nona serie di “Distretto di polizia”, tra i più grandi successi del marchio TaoDue di Camilla Nesbitt e Pietro Valsecchi.
Ora Katia Greco, giovane attrice messinese che da tempo vive a Roma, dove ha studiato con Francesca Viscardi e Federico D'Anna, debutta al teatro San Babila di Milano nella commedia di Gabriele Pignotta “Ti sposo, ma non troppo” (in cartellone fino al 27 maggio) con un ruolo brillante, quello della sfortunata Andrea, abbandonata dal fidanzato sull'altare il giorno delle nozze.
«Sono felice di interpretare finalmente un ruolo comico, in televisione ne ho avuti soltanto di drammatici. Amo molto il cinema, ma il teatro è una vera palestra formativa, una prova d'attrice perché non c'è il filtro della macchina da presa, il pubblico poi manda una grande energia», spiega Katia, che per la prima volta nella sua vita si troverà a Milano. «Non l'ho mai vista, da Messina, una volta terminati gli studi universitari, ho una laurea in scienze biologiche, mi sono trasferita a Roma. Ne approfitterò per visitare la città tra una recita e l'altra».
Nella commedia, rappresentata con successo a Roma e in Emilia Romagna, Katia sarà in scena con Elena Arvigo, Fabio Avaro e lo stesso Gabriele Pignotta, che cura anche la regia.
«Andrea, dopo l'abbandono del fidanzato, ha continue crisi di panico, soffre di bulimia e sviene ogni volta sente la parola matrimonio. Va da un analista, ma costui è sostituito da un furbo fisioterapista, il classico quarantenne single sciupa femmine. I due si innamorano e poi… ma non sveliamo il finale. È una commedia degli equivoci, con un ritmo incalzante, nata da una storia d'amore vera tra due dei protagonisti, incominciata chattando su Facebook».
Alta, una cascata di riccioli bruni, occhi verdi con pagliuzze dorate, Katia è il prototipo della bellezza mediterranea, perfetta per interpretare la giovane fidanzata di Salvo Montalbano, il commissario più amato d'Italia. «Mery rappresenta i valori in cui anch'io credo e che mi sono stati trasmessi dai genitori: l'amore per la famiglia e la buona tavola, per le cose semplici e vere. Come lei sono una ragazza passionale, ma anche romantica e dolce. Sì, la bellezza mi ha aiutato finora, è certamente un'arma in più. Però nel mio lavoro conta soprattutto ciò che si sa esprimere, ci sono tante belle ragazze inespressive e altrettante magari meno affascinanti ma brave, purtroppo penalizzate dai casting che ormai richiedono attrici simili a modelle». Katia Greco, che nel 2009 è stata la protagonista femminile nello spettacolo teatrale “La grande cena” di Camilla Cuparo, con Ettore Bassi e Luigi Iacuzio, ama molto Roma e i romani.
«Sempre disposti a buttarla sullo scherzo, vivono con il sorriso sulle labbra - dice -. Della Sicilia mi manca il mare, il calore della terra e il cibo. Come Montalbano, sono una buongustaia. A Roma passeggio volentieri a villa Pamphili, mi piacciono tanto gli animali e siccome con il mio lavoro sono sempre in giro e non posso averne, coccolo i cani degli altri».

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