7grani scoperti anche in Cina
La band lariana vola lontano

In distribuzione nazionale il nuovo cd “Neve diventeremo” che contiene il brano “Ragazza di Nanchino”, rilanciato anche a Pechino

Distribuzione nazionale per “Neve diventeremo”, il nuovo album dei 7Grani, band lariana di grande seguito e dalla grande storia, partita dalle cantine e dai locali del comasco e arrivata fino in Cina.

Tutto grazie a una canzone, quella che intitola il disco prodotto con la partecipazione dell’Anpi provinciale di Milano, della Camera del lavoro di Milano, Insmli e Aned. “Neve diventeremo” è nata in memoria del partigiano istriano Radovan Ilario Zuccon, «deportato a Buchenwald dai nazisti nel 1944 - aveva racconta il gruppo presentando il pezzo - Sopravvissuto, ha potuto testimoniare le crudeltà del nazifascismo».

Il disco si compone di quattro brani originali e di arrangiamenti di canzoni di De Gregori, De André, Guccini e altri. «Brani dedicati alla memoria e alla Resistenza e canzoni sull’attualità perché crediamo che non basti coltivare la memoria ma è importante che i valori di democrazia, uguaglianza e libertà debbano essere coltivati tutti i giorni».

Non c’è solo la musica, ma anche un dvd che comprende un documentario sulla storia di Rado, realizzato da Mauro Settegrani, che raccoglie le testimonianze della moglie Rosa, alcune immagini della liberazione del campo donate dal memoriale di Buchenwald

.Il cofanetto è stato distribuito nelle scuole milanesi e, ora, grazie a Egea, approda nei negozi, arricchito da altri due brani, l’intensa “Caminante”, realizzata per il progetto antimafia “Milano – Palermo”, e “Ragazza di Nanchino”.

Racconta Mauro Settegrani: «Questo brano è ispirato alla vicenda dello ‘Stupro di Nanchino’, avvenuto nel 1937. I giapponesi invasero la Cina e, conquistata l’ allora Capitale Nanchino, commisero uno più atroci crimini della storia contro donne, vecchi e bambini. La canzone vuole ricordare tutte le donne vittime delle violenze e i civili vittime delle guerre, e cercare di far conoscere al mondo uno dei più tragici olocausti dimenticati della nostra storia. L’ispirazione ci è arrivata dalla lettura del libro di Iris Chang che ci ha colpito profondamente».

Il brano è accompagnato da un video realizzato a Vila Carlotta di Tremezzo e diretto da Gianmaria Carrara con la partecipazione di Pauline Fazzioli all’arpa e di Luca De Alberti alla batteria (nella foto immagini del backstage).

«L’anno scorso abbiamo suonato a Milano alla Feltrinelli per la Giornata della Memoria – prosegue Settegrani - Quel giorno era presente un giornalista cinese. Dopo il concerto siamo stati intervistati e a registrare una videointervista per la web tv cinese Cnc World. Il governo cinese dopo aver visto questo servizio ha incaricato una troupe di venire in Italia a intervistarci per il principale telegiornale della tv cinese Cctv».

Ma il prossimo appuntamento con i 7Grani è “in casa”, all’Acqua Cheta di Tremezzo sabato prossimo, per festeggiare tra amici questo ennesimo bel traguardo.

IL VIDEO DELLA CANZONE “Ragazza di Nanchino”

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