Baby band, Parzialmente Skremati
"Stiamo coi Beatles e gli "Stones"

In quattro, under 17, mettono in un cd il brano "La musica è la nostra vita", il loro motto

Ritorna prepotentemente il rock in questo quarto appuntamento del viaggio nel mondo delle band under 18 comasche, che dà spazio a tutti coloro che vogliono raccontarsi attraverso il giornale e che possono farsi avanti scrivendoci o contattandoci anche su internet. Oggi tocca al rock classico, studiato, immaginato e interpretato dai Parzialmente Skremati, formazione cittadina di tre sedicenni e un quindicenne con le idee già ben chiare, nonostante i dati anagrafici, che riecheggiano nel titolo di uno dei primi brani composti dal gruppo: La musica è la nostra vita. Il portavoce della band è Nicolas Ardino, 15 anni, chitarra e cori, che si racconta così.
Siete giovanissimi, come vi siete conosciuti e come avete formato un gruppo?
Siamo tutti studenti delle superiori, ma non dello stesso istituto, ci dividiamo tra magistrali, magistri e liceo scientifico. Ci siamo conosciuti al Nerolidio, dove ognuno di noi segue i corsi del proprio strumento già dal 2004. L’idea di una band è venuta quando la scuola ha lanciato un progetto che prevedeva la pubblicazione di un cd compilation con tutti i gruppi che passavano in sala prove.
Alla fine come è andata?
Ci siamo impegnati e siamo riusciti subito a dare forma al progetto. Siamo poi riusciti a entrare nella compilation con due brani: La musica è la nostra vita e Alchimia. Adesso continuiamo a comporre canzoni nostre.
Riuscite a conciliare gli impegni scolastici con la musica?
Nel mio caso non ci sono problemi perché frequento le magistrali ad indirizzo musicale, ma neanche per i miei compagni ci sono difficoltà.
A livello studentesco ci sono occasioni per esibirsi dal vivo?
Non molte per la verità. Può capitare che durante gli "open day" delle scuole concedano spazi per esibirsi.
Altrimenti?
Altrimenti bisogna darsi da fare e promuoversi fuori. Noi finora abbiamo avuto due belle occasioni nelle ultime due notti bianche della città, quella del 2007, con un concerto con altre band ai giardinetti di via Vittorio Emanuele, e nel 2008, sul palco allestito dove ora c’è la vecchia locomotiva. Poi abbiamo partecipato a concorsi per band emergenti, l’ultimo quest’anno al Teatro Sociale di Como.
I vostri genitori vi sostengono?
Moltissimo e da subito, anche se nessuno in famiglia ha fatto musica prima di noi. Ci sentiamo capiti e stimati.
A chi vi ispirate?
Cerchiamo di essere originali, comunque a noi piace il rock classico, quello di Beatles e Rolling Stones per intenderci, non amiamo le cose troppo estreme.
Sognate di diventare famosi?
Suoniamo insieme soprattutto perché ci divertiamo, ma siamo giovani e abbiamo tutto il tempo di crescere e magari di farne una professione.
Vi attirano trasmissioni come "Amici" o "X-Factor"?
No, sono programmi che non ci interessano. Preferiamo i video rock di Mtv e All Music e ascoltare i dischi degli artisti che amiamo.
Fabio Borghetti

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