Carmen, passione e morte
Scandalo al sole di Siviglia

Il capolavoro di Bizet va in scena il 14 e il 16 dicembre al teatro Sociale di Como

di Maria Terraneo Fonticoli

Ultima fatica di Georges Bizet, "Carmen" è l’Opéra Comique francese tra le più conosciute, amate e rappresentate al mondo."Opera maleducata" fu definita dopo la prima, a causa del finale eccessivamente drammatico e del carattere "sconveniente" di alcuni personaggi, in modo particolare di Carmen. La prima, dunque, non piacque al pubblico, ma provocò, al contrario, positive reazioni nei colleghi musicisti che ne ammirarono l’originalità dell’ideazione musicale. Il libretto é di Henri Meilhac e Ludovic Halevy, é tratto dall’omonima novella di P. Mérimée. Prima rappresentazione, Parigi il 3 Marzo 1875.

Primo e secondo atto

Siviglia, Manifattura di tabacchi. Tutti aspettano l’uscita delle sigaraie, in particolare di Carmen, giovane, bella e sfrontata. Carmen getta un fiore a Don José, brigadiere dei Dragoni il cui corpo di guardia è proprio di fronte alla Manifattura. Il giovane ostenta indifferenza, ma è turbato dal gesto. La dolce fidanzata Micaela giunge a portargli il saluto della madre lontana stemperando l’atmosfera rovente. Partita Micaela, scoppia una lite provocata da Carmen che viene arrestata e consegnata a Don José. Rimasta sola col Dragone, Carmen lo seduce per convincerlo a lasciarla fuggire. Perplesso, ma irretito dalla maliarda, Don Josè slega la donna che si dilegua tra la folla. Osteria di Lilas-Pastià. Carmen canta e danza alla presenza del Capitan Zuniga e di altri ufficiali. Dancairo e Remendado, cercano di convincere la giovane a riprendere con loro la vita sulle montagne. Carmen rifiuta, come rifiuta la corte del torero Escamillo, poiché innamorata di Don José imprigionato a causa sua. Uscito di galera Don José raggiunge l’amata. Per gelosia, il brigadiere sta per battersi con Zuniga, ma sopraggiungono i contrabbandieri che convincono José a seguire Carmen sulle montagne.

Terzo e quarto atto

Luogo selvaggio sui monti. È notte: Carmen già pensa a Escamillo come nuovo amante e Don José é roso dai rimorsi verso la madre che non sa della nuova vita del figlio. Il torero, giunto per incontrare Carmen, è aggredito da Don José, pazzo di gelosia. Carmen li divide ed Escamillo abbandona il campo. Micaela giunge per annunciargli che la madre morente desidera vederlo. Il giovane, a malincuore, la segue. Siviglia, Arena. La folla acclama Escamillo che si pavoneggia accanto a Carmen. Le amiche lo avvertono che Don José è nei paraggi. La donna non teme l’amante perché tutto é ormai finito tra loro, anzi lo affronta sprezzante e butta via l’anello che lui le ha donato. Mentre dall’Arena si odono acclamazioni per la vittoria di Escamillo, Don José, accecato dall’ira pugnala a morte l’amata. Il toreador, trionfa sulla soglia dell’Arena, mentre il giovane dragone si getta singhiozzando sulla vittima.

Personaggi e interpreti

Carmen (Nora Sourouzian), Micaela (Davinia Rodriguez), Frasquita (Eleonora Cilli), Mercedes (Annunziata Vestri), Don José (José Balestrini, 14 dic, Mickael Spadacini, 16 dic.), Escamillo (Claudio Sgura), il Dancairo (Enrico Maria Marabelli), il Remendado (Camillo Facchino), Zuniga (Ugo Guagliardo), Morales (Marcello Rosiello), Pastia (Dario Cantarelli). L’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano é diretta da Riccardo Frizza. Regia, scene e costumi di Ferdinando Bruni. Light designer, Nando Frigerio. Coreografie di Adriana Borriello. Coro Aslico diretto da Antonio Greco. Coro di voci bianche dell’Istituto Monteverdi di Cremona diretto da Raul Dominguez. Lo spettacolo va in scena, il 14 e 16 dicembre al Teatro Sociale di Como, alle ore 20.30.

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