Dal Ticino a Rimini
con Lipari e Rubini sulle tracce di Fellini

Un film-omaggio a Federico Fellini, di impronta comasca, che vede la partecipazione, tra gli altri, di Sergio Rubini: è l’ultima fatica del regista lariano Paolo Lipari, che dal 28 aprile scorso è impegnato, insieme a un altro regista, Gian Filippo Pedote e agli allievi del secondo anno del Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisiva (CISA) di Lugano, nelle riprese de <Il sogno di Federico>, una pellicola che si propone di raccontare il grande cineasta a quindici anni esatti dalla sua scomparsa. Co-sceneggiatore con lo stesso Lipari anche il direttore de <La Provincia>, Giorgio Gandola. La trama, che prima del montaggio definitivo potrebbe subire ancora qualche leggera variazione, vuole raccontare Fellini, attraverso l’utilizzo di due diverse formule, documentario e fiction.
Non si tratta, però, di una docu-fiction, bensì di un film vero e proprio, che annovera ospiti d’eccezione, a cominciare dall’attore Sergio Rubini, che narrerà le sue esperienze con il grande maestro e dal noto critico cinematografico Tullio Kezich, esperto dell’opera felliniana, oltre ad alcuni storici amici, come Sandra Milo e Alvaro Vitali.
Il movie è ambientato in una scuola di cinema di Lugano, nella quale gli allievi sono impegnati in una ricerca sul grande regista. Alla lavorazione della pellicola, sono impegnati anche tutti gli studenti del CISA, noto istituto di formazione professionale di tecnica cinematografica e televisiva: per loro si tratta di una esercitazione didattica, che si svolge sotto la supervisione di Adriano Schrade, responsabile didattico della scuola. Alcuni degli allievi stanno ricoprendo il ruolo di assistenti, altri stanno recitando direttamente sul set come attori e comparse. È il caso di Niccolò Tettamanti, allievo del secondo anno del Conservatorio, che sarà protagonista del film accanto alle attrici Valentina Merizzi e Giulia Dardani 
Le riprese, cominciate a Lugano, si concluderanno la settimana prossima a Roma e a Rimini, sede della Fondazione Fellini e, successivamente lasceranno spazio al montaggio.
Marco Castelli