“Grande musica” tutta al femminile
Il duo Rimonda-Dalia a Rovenna

Cernobbio: la rassegna della Società dei concerti di Milano prosegue oggi alle 16 in San Michele

“La Grande Musica a Cernobbio” è quest’oggi a Rovenna: alle 16, nella chiesa di San Michele che affaccia sul primo bacino del Lario, ci sarà il duo di violino e chitarra di Giulia Rimonda e Carlotta Dalia.

Ancora una volta la rassegna curata da Enrica Ciccarelli Mormone con la prestigiosa Società dei Concerti di Milano, l’Amministrazione Comunale e  la  Comunità  Pastorale  del  Bisbino porta giovanissimi talenti nei luoghi di spicco cernobbiesi: stavolta tocca alla violinista sedicenne figlia d’arte che duetta con un’altra giovane  artista, pluripremiata e straordinaria chitarrista   toscana.  Il duo al femminile, da valorizzare e da seguire verso un futuro luminoso, suonerà un repertorio tanto intrigante quanto curioso. In testa, un’ampia antologia di brani di Niccolò Paganini, comprendente Sonata n. 1 in mi minore dal Centone di sonate MS 112, Tredicesimo Capriccio per violino solo, Sonata per chitarra n.34 MS 84 e Sonata in mi minore n.12. Omaggio altrettanto importante a Mario Castelnuovo-Tedesco, recentemente celebrato nell’anniversario, con Capriccio di Goya XX “Obsequio a El Maestro” e “El sueno de la razon produce monstrous” Op.195.

Non mancheranno brani di respiro univerale come la trascrizione per violino e chitarra del Rondò capriccioso op. 28 di Saint Saens, Recitativo e scherzo capriccio op. 6 per violino solo di Fritz Kreisler e il Largo dal Concerto in fa minore per violino “L’Inverno” di Vivaldi.

Giulia Rimonda, figlia d’arte,del violinista e direttore d’orchestra Guido e della pianista Cristina Canziani, ammessa al Conservatorio di Torino come allieva meritevole a 7 anni, ha già inciso per Decca la sonata per due violini di Leclair e è già apparsa in concerto con la Camerata Ducale e con l’Orchestra da Camera di Mantova. Suona un violino Domenico Montagnana.

Carlotta Dalia, grossetana, D’Addario Artist, ha tenuto il suo primo recital solistico all’età di 12 anni e suona a livello internazionale. L’ultimo dei numerosi concerti vinti è in Giappone nel 2018; suona uno strumento costruito da Andrea Tacchi.
Stefano Lamon

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