Il Casinò si gioca le celebrità
e il palco fa il pieno di star

Gemellaggio con Las Vegas per portare i grandi sul lago - Il primo frutto? Liza Minelli

Casinò, "ai tavoli" lo spettacolo.
Il recente incontro a Las Vegas, tra il presidente del Casinò Municipale di Campione d’Italia, Mario Resca, e il sindaco della capitale mondiale del gioco, Oscar B. Goodman, da cui è nato un gemellaggio, potrebbe preludere ad una proficua collaborazione anche sul fronte degli spettacoli, con scambi di artisti fra il palcoscenico dell’enclave e quello della città del Nevada. In passato il Casinò è stato teatro di grandi recital di artisti di chiara fama, sia italiani che internazionali, basti ricordare, in anni recenti, le esibizioni di nomi come James Brown, Charles Aznavour, Patty Pravo, Barry White, Andrea Bocelli, Tony Bennet, Claudio Baglioni, Anna Oxa, Renato Zero, Giorgia, Franco Battiato e molti altri.
Dopo un paio di stagioni decisamente sotto tono, complici le note vicende giudiziarie che investirono la vecchia gestione della sala da gioco, con il nuovo corso ecco anche rifiorire il ventaglio di offerte, che non si limita alla sola musica, ma si propone di avvicinare il mondo dell’arte (la bella mostra di sculture e quadri luminosi di Marco Lodola e tuttora in corso e sarà prorogata) dello sport, della moda e della gastronomia d’elitè.

E se, a sottolineare il ritorno dei grandi nomi internazionali, sarà Liza Minelli, attesa il 12 novembre, in scena si sono visti già, Umberto Tozzi, Fabio Concato, Enrico Ruggeri, Mietta e Mario Venuti, ad animare (questa l’altra importante novità, che poco a poco si è rivelata vincente), non più il sabato notte, ma il giovedì.
"L’arrivo a Campione di una star come Liza Minelli - conferma il presidente della sala da gioco Mario Resca - può essere considerato il primo frutto di questa collaborazione. Una collaborazione che intendiamo sviluppare sempre di più per il futuro, inserendoci nel circuito che porta i grandi artisti internazionali ad esibirsi in Europa".
In arrivo, il 25 settembre, anche Daniele Silvestri, un altro segnale, di come la programmazione sia mirata a coinvolgere una clientela più giovane rispetto agli standard del passato, tendenza già evidenziata dalle feste anni ’80.
«Stiamo portando gente nuova a Campione - sottolinea il presidente - e siamo soddisfatti perché è uno dei nostri principali obiettivi. La qualità degli spettacoli è stata fondamentale, insieme a quella della ristorazione, per avvicinare un tipo di pubblico che non ci conosceva ancora». 
Il Casinò sembra quindi tornare, oltre che sala da gioco, palcoscenico musicale di prestigio, dove magari proporre uno spettacolo tagliato appositamente per la circostanza e non più legato obbligatoriamente alla cena di gala.

Da qualche tempo, infatti, agli spettacoli è possibile assistere anche pagando un biglietto a prezzo ridotto, che include solo la consumazione di una coppa di champagne. Nelle intenzioni di Campione, quindi, la volontà di offrire non solo artisti che celebrano carriere più o meno leggendarie, ma anche nuove proposte, per soddisfare un target più ampio e al passo  con i tempi. 
In quest’ottica, la nuova collaborazione con Las Vegas, apre nuovi orizzonti nel campo dell’intrattenimento. 
Fabio Borghetti

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