Il regalo del 2008?
Un secondo in più

Aspettate a stappare lo spumante, il 31 dicembre: il 2008 durerà un secondo di più. Il singolare fenomeno, dovuto al rallentamento della rotazione terrestre, viene spiegato dall'astrofisico Corrado Lamberti, astrofisico, direttore de «Le Stelle».

Il 2008 non sembra aver fretta di andarsene: a causa del progressivo rallentamento della rotazione della Terra, causato da fattori naturali come l’azione di marea esercitata dalla forza gravitazionale della Luna, quest’anno sarà più lungo di un secondo. Ne abbiamo parlato con Corrado Lamberti, astrofisico e divulgatore scientifico originario di Lenno, noto per aver diretto con Margherita Hack le riviste "L’Astronomia" e "Le Stelle" e per essere uno dei divulgatori astronomici più apprezzati nel panorama nazionale.

Dottor Lamberti, che cos’è questo secondo in più?

Il problema di fondo è quello di trovare un meccanismo ripetitivo che sappia ripetersi sempre nella stessa maniera, per esempio, l’orologio a pendolo, poiché c’è il cosiddetto isocronismo del pendolo, cioè il pendolo data la sua lunghezza ha un ben preciso periodo di oscillazione: se noi lasciamo che il pendolo si muova all’infinito, ogni volta che il pendolo fa la sua oscillazione passa un intervallo di tempo uguale e costante e noi contando i vari periodi contiamo il tempo. Se il pendolo non fosse isocronico non potremmo costruire nessun orologio. Noi usiamo nella vita di tutti i giorni la rotazione della Terra come nostro orologio, partiamo dall’assunto che la rotazione della Terra sia rigidamente costante, ma non è così, perché la rotazione della Terra va rallentando nel tempo e quindi il periodo di rotazione va allungandosi nel tempo.

Quali sono le cause naturali che provocano questo rallentamento della rotazione terrestre?

La rotazione della Terra su se stessa viene frenata soprattutto dalle maree lunari. Se la Terra fosse un oggetto assolutamente isolato nell’universo, conserverebbe all’infinito la sua velocità di rotazione su se stessa e quindi sarebbe un orologio perfetto, sarebbe un magnifico pendolo cosmico, per così dire, invece no, è inserita su un sistema planetario binario, perché la Luna è un satellite piuttosto massiccio nei confronti del suo pianeta, quindi è un oggetto importante che solleva delle maree molto forti nel nostro pianeta. Il risultato è la creazione di un attrito che frena la rotazione su se stessa del pianeta.

Come viene regolato l’orologio terrestre?

La Terra frena la sua rotazione nell’ordine di due o tre millesimi di secondo ogni secolo. Se sommiamo tutti i ritardi accumulati dal nostro pendolo impreciso terrestre giorno dopo giorno (365 giorni per 100 anni) alla fine il ritardo accumulato nel corso di un secolo ammonta a diversi secondi: questo è il motivo per cui ogni due o tre anni, a seconda di come vanno le cose, si aggiusta il tiro e su regola di nuovo l’orologio terrestre.

Manuela Moretti

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