In quaranta al teatro Sociale
per vestire i panni dello Jedi

Arti marziali e prove di recitazione per il casting di "Dark Resurrection volume 2"

Tutti in fila per diventare Jedi. Una quarantina tra ragazzi e ragazze si sono presentati domenica al Sociale per prendere parte a "Dark Resurrection volume 2". Due battute e poi via al combattimento, immaginandosi tra le mani una spada laser. Dopo il casting, l’annuncio che anche un set del film sarà nel Comasco, non è ancora chiaro dove ma in questo caso non si deve parlare degli scenari fantastici del lago ma più probabilmente di un’area attrezzata per far volare gli attori attaccati a dei fili (sarà poi compito della computer grafic dare un’ambientazione). Ieri al Sociale comunque si sono presentati ragazzi dal Comasco, dal Canturino, ma anche dal Milanese. Due i selezionatori: Ran Arthur Braun, il coreografo delle battaglie, e Maurizio Zuppa, coreografo anch’egli ma anche uno dei protagonisti. Molto atletismo tra i presenti, sia uomini che donne, forse meno capacità di recitazione, salvo qualche eccezione. «Siamo comunque molto soddisfatti, crediamo di aver individuato delle persone interessanti, in un paio di casi per una parte importante, in altri per il ruolo di comparse», spiega Maurizio Zuppa.

Giovanni Cristiani

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