Legnanesi, a Como teatro "politico"
"Ci schieriamo con i pover crist"

I più scottanti problemi economici raccontati con ironia e in un turbine di paillettes, nella pièce "Regna la rogna", il 21 e il 22 aprile in scena Sociale di Como, da tempo "tutto esaurito"

Il coloratissimo caravanserraglio dei Legnanesi di Felice Musazzi invade anche Como e il teatro Sociale, il 21 e 22 aprile ed è sold out, a conferma di un successo che sembra non avere limiti. Anche la sala comasca ospita dunque la gettonatissima rivista “Regna la rogna”, non nel programma d’abbonamento ma portata al Sociale dagli Amici di Como.
Parliamo dello spettacolo con Antonio Provasio, che è , con Sandra Musazzi, figlia del fondatore, il curatore dell’adattamento dei testi originali, ma anche regista nonché “attrice” nei panni della concreta Teresa, la vera colonna della famiglia Colombo e del cortile.
Provasio, anche a Como “Regna la rogna”. Quali i segreti dell’inossidabile e indiscutibile successo?
Sembrerà strano ma anche noi siamo quasi travolti dall’amore del pubblico, che ringraziamo con tutto il cuore. Anche questa rivista, come quelle che l’hanno preceduta, sta battendo tutti i record, tanto che, nella sola Milano, abbiamo totalizzato qualcosa come cinquantamila spettatori. Anche in provincia sta andando molto bene e vediamo che il pubblico ride fino alle lacrime seguendo le peripezie dei nostri personaggi.
A proposito, qual è l’identikit del pubblico dei Legnanesi?
Molti gli over cinquanta, che adoriamo, ma stanno aumentando moltissimo anche i più giovani e questo ci fa ben sperare per il futuro. Credo sia merito del lavoro con cui ringiovaniamo un po’ i nostri personaggi, restando fedeli alla tradizione che è la nostra forza.
E dunque la rivista, i boys e le dive, le paillettes…
Sì, non potrebbero mancare e Enrico Dalceri, coreografo, scenografo e constumista (oltre a interpretare il personaggio di Mabilia, ndr) è stato bravissimo. Ma non dimentichiamo la famiglia Colombo, che nonostante tutto resta unita anche nelle avversità. In Teresa, Mabilia e Giovanni, (alias Luigi Campisi ndr) si riconoscono in tanti.
Voi vi dichiarate apolitici, ma qualcosa è cambiato dopo l’ultima tornata elettorale?
No. I Legnanesi preferiscono restare neutrali per poterle cantare a tutti quando necessario. Ci interessa tenere aliti i valori della famiglia e dei "pover crist" che fanno fatica a tirare avanti, proprio come le donne del cortile.

Sara Cerrato

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