Leguay, da Notre Dame a Como
Apre il “Contemporary festival”

Cartellone Il compositore francese inaugura la rassegna di musica, teatro musicale e conferenze dal 4 al 26 novembre, in città e a Cernobbio

Quarta edizione per il “Como contemporary festival”, nato nel 2019 grazie all’associazione culturale Polifonie, diretta dal violoncellista e compositore comasco Umberto Pedraglio. Una serie di incontri e concerti dedicati alla Nuova Musica, «una forma di arte vitale e in pieno fermento ma troppo spesso assente nei cartelloni di teatri e sale da concerto». Fra i grandi nomi che arriveranno in città e a Cernobbio spicca Jean – Pierre Leguay, per quarant’anni organista della Cattedrale di Notre Dame a Parigi. Il festival avrà inizio sabato 4 novembre alle 20.30 proprio con il recital di Leguay, che presenterà un programma di musiche interamente composte da lui al grand’organo del Duomo di Como (ingresso con offerta libera).

Il concerto serale sarà preceduto da un incontro, alle 16 all’Hotel Barchetta, in cui il musicista dialogherà con Pedraglio e con Victoria Saldarini. Ingresso libero. Sabato 11 novembre alle 18.30 sarà il Centro culturale Cardinal Ferrari a ospitare il concerto conclusivo e la premiazione del VII concorso internazionale di composizione “Appassionato Ensemble” 2023, che vedrà lo stesso gruppo proporre le partiture finaliste.

Fra gli ospiti e giurati del concorso, oltre a Vittorio Zago, direttore del Conservatorio di Como, ritornerà a Como il compositore iraniano Mehdi Khayami (ingresso a 10 euro, prevendita sul sito www.polifonie.it). Il terzo appuntamento è con il teatro musicale di Ljuba Bergamelli (voce) e Simone Magnani (danza), il 12 novembre alle 18.30 a Villa Olmo: “‘Una voce’ è il titolo evocativo di un programma che accosta nomi quali Luciano Berio, Cathy Berberian e John Cage, con altri come il greco Georges Aperghis ed i giovani italiani Pasquale Corrado e Vittorio Montalti”, anticipa Pedraglio. Ingresso: 10 euro, prevendita su www.polifonie.it.

Giovedì 16 novembre alle 18.30 la manifestazione si sposta a Cernobbio, a Villa Bernasconi per dare spazio alle eccellenze della Polifonie international music masterclass: «In questa occasione sarà proclamato il giovane vincitore del concerto-premio della masterclass, tenuta dal violinista e didatta russo Pavel Berman, docente del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano» (ingresso libero). Sabato 18 novembre, il Syntax Ensemble, uno dei gruppi di punta del nostro Paese per l’interpretazione della Nuova Musica, eseguirà un concerto monografico, interamente dedicato alle musiche di Ivan Fedele, in prima italiana. ingresso: 10 euro, prevendita su www.polifonie.it. Sabato 25 novembre si torna a Villa Olmo alle 18.30 con “E anche a me piace stare al buio…”, dialogo fra la voce dell’attrice comasca Jasmine Monti, su testi di Alessandro Quattrone, e il violoncello di seta di Umberto Pedraglio, qui nel duplice ruolo di autore e interprete delle musiche. I due artisti saranno coordinati dall’attore e regista Stefano Annoni. Ingresso: 10 euro, prevendita su www.polifonie.it.

L’evento conclusivo del Festival si terrà domenica 26 novembre al Collegio Gallio, e sarà dedicato al compositore tedesco Helmut Lachenmann: alle 18.30 Mdi Ensemble eseguirà musiche del maestro nel concerto “See the sound”.

L’abbonamento, a 50 euro, garantisce la possibilità di avere un posto riservato a tutti i concerti in programma (anche quelli non a pagamento).

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