Lello Arena: "Il teatro se rassicura annoia
quello vero deve destabilizzare"

L'attore napoletano l'8 novembre a Chiasso in ShakespeaRe di Napoli

«Un rito panico del teatro, che tocca lo spettatore nel profondo e lo fa ridere e piangere insieme, arrivando a far vibrare le corde più segrete dell’anima». Ecco come Lello Arena, popolare attore napoletano, descrive ShakespeaRe di Napoli, il fascinoso spettacolo che porterà  in scena, l'8 novembre, alle 20.30, al Cinemateatro di Chiasso. Si tratta di un vero gioiello scenico, lavoro pluripremiato, scritto e diretto da Ruggero Cappuccio e realizzato dalla compagnia Teatro Segreto. La  storia, grazie alla sapiente drammaturgia di Cappuccio, fonde insieme la poesia dei Sonetti del Bardo e la sontuosità del barocco napoletano. La novità è proprio la presenza in scena, accanto all’attore storico dello spettacolo, Claudio Di Palma, di Lello Arena, fondatore, insieme al compianto Massimo Troisi e a Enzo De Caro, del mitico gruppo della Smorfia ma anche regista e sceneggiatore di cinema.
Arena, è  una  miscela “esplosiva”  quella che nasce dall’incontro tra Shakespeare e il barocco napoletano?
Sì. È davvero una notte magica e misteriosa quella che il pubblico si appresta a vivere anche a Chiasso. Raccontiamo la leggenda dell’attore fanciullo Willie Hughes, giovane amico che ispirò a Shakespeare i suoi sonetti. In una notte di Carnevale, Shakespeare si traveste, sostituisce il Vicerè di Napoli e scegliendolo tra tanti giovani artisti, porta via con sé, a Londra, Desiderio. Il ragazzo diventerà il suo amante e otterrà fama, onore e gloria nei panni delle eroine del Bardo. Dopo molti anni, malato di peste, tornerà però a Napoli per  ritrovare Zoroastro (personaggio interpretato da Arena ndr) suo antico amico e amore.
Insomma, un testo struggente e ricco di lirismo…
Faccio fatica a inquadrare questo lavoro che vidi quindici anni fa, da spettatore, e dal quale fui subito folgorato. Dopo tanto tempo, ho chiesto a Ruggero Cappuccio il privilegio di poterlo portare in scena. Sono molto felice anche del fatto che il 28 aprile prossimo saremo sulla scena londinese. È proprio il tipo di teatro che amo, un teatro che destabilizza ed è ben lontano dalla “noia rassicurante”, di un certo tipo di prosa.
Dalla Smorfia a uno spettacolo di estrema raffinatezza. Come si è evoluta la sua esperienza d’attore?
Si cambia, ovviamente, nel tempo, ma la benzina della passione è sempre la stessa per fortuna.
E del sodalizio artistico e umano con Troisi, cosa conserva?
I ricordi offuscati dalla malinconica dell’irripetibilità, ma anche l’orgoglio per un repertorio che resta.
Sara Cerrato
ShakespeaRe di Napoli<+G_DISTICOcors> Chiasso, Cinemateatro, 8 novembre, ore 20.30. Biglietti da 20 a 14 euro. Info:  004191/ 6950914 – 17.

© RIPRODUZIONE RISERVATA