Leonardo Manera
A Campione
con il ladrone dei Vangeli

Il comico di Zelig: "Gesta, malvagio che con me diventa buono"

Il grande pubblico ne conosce i personaggi timidi e divertenti, lo humor originale. Oggi, a Campione d’Italia, gli appassionati di teatro potranno cogliere un lato diverso della sua personalità artistica. Si parla di Leonardo Manera, cabarettista del folto gruppo di Zelig che, il 5 agosto, alle 21, nel giardino a lago del Santuario della Madonna dei Ghirli, (in caso di maltempo lo spettacolo verrà allestito all’interno) si proporrà agli spettatori in una prova insolita dal titolo Il cattivo ladrone.
Un monologo teatrale tratto da una rilettura dei Vangeli Apocrifi, per raccontare una figura di “cattivo per forza” in modo diverso da come le scritture ce lo hanno tramandato. Tranquilli, però, Manera resta sempre Manera e non ci sarà il rischio di annoiarsi, grazie alle sue coloriture brillanti e lunari. Parliamo dello spettacolo proprio con l’attore.
Manera, cosa ci fa lei in un testo di teatro sacro?
In realtà io amo sempre alternare il cabaret di stampo televisivo alla scena. In particolare, questo Il cattivo ladrone è nato in occasione di una rassegna di teatro sacro. Poi abbiamo pensato di farlo conoscere ad un pubblico più ampio, visti i consensi riscossi.
Di cosa si parla in particolare?
Come dice il titolo, racconto la storia di Gesta, il ladrone “cattivo” crocefisso alla sinistra di Cristo. Lo spettacolo, che è stato scritto da Claudio Bernardi e Carlo Susa, con miei contributi conclusivi, trae la sua materia dai Vangeli Apocrifi. In modo ora brillante ora meno, Gesta ripercorre la propria vicenda, dalla nascita alla morte per crocefissione.
Che ritratto ne emerge?
È un personaggio non così cattivo come la tradizione ce lo tramanda, ma più simile a tutti noi, con le imperfezioni e le debolezze che caratterizzano l’umanità.
Come molti ha avuto una vita disgraziata e sfortunata fin dall’infanzia e questo lo ha portato a commettere degli errori.
Dunque il cattivo ladrone viene riabilitato?
Certo e anzi direi che il vero cattivo potrebbe essere considerato il ladrone “buono”, quello crocifisso alla destra di Cristo.
Un rovesciamento di ruoli?
Si potrebbe dire proprio così.
Sulla scena lei non sarà solo…
No, mi accompagna Mario Mariani con le sue musiche che fanno da sfondo ad alcuni  momenti e in altri invece hanno autonomia dalla parola. È una fusione di musica e testi.
Si direbbe che le piaccia sorprendere il pubblico con prove differenti da quelle viste in tv.
Credo sia importante mostrare, sul palco, un lato diverso e questo spettacolo, come anche i miei precedenti teatrali, me lo permette. Sarò un Manera diverso anche se, chi mi conosce potrà ritrovare gli aspetti del mio stile anche in questo allestimento.
E oltre al teatro, sta già preparando le battute per la prossima edizione di Zelig?
Il lavoro è in corso, anche se, con Zelig non si può mai programmare molto fino all’ultimo momento. Comunque sarà una bella avventura come sempre e intanto mi rivedrete anche in alcune puntate inedite di Belli dentro, la sit – com ambientata in carcere. (Campione d’Italia, il 5 agosto alle 21, giardino Santuario della Madonna dei Ghirli, ingresso libero. Info: 004191/6495051).
Sara Cerrato

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