L'Olanda celebra il lariano Ricci,
a Como è (quasi) uno sconosciuto

Conferenza e concerto, il 19 aprile, per ricordare l'opera di uno straordinario compositore del '700, di cui in città si conserva il fortepiano, bisognoso di restauro

Como fa risuonare l’eco della celebrazione che, dall’Olanda, ricorda Francesco Pasquale Ricci, musicista europeo del Settecento di origini lariane. Il 19 aprile, alle ore 17 in Sala Barelli – la “sala della musica” del Museo Giovio, tutti sono invitati ad assistere ad una conferenza multimediale con esecuzioni musicali dal vivo destinata a ricordare Ricci e promuovere restauro del Fortepiano appartenuto al compositore e del coevo organo qui conservati. Oscar Tajetti, ricercatore comasco presidente nazionale dell’A.M.I.S., spiega ai lettori della Provincia i perchè dell’iniziativa.
«Tutto parte dall’Olanda, terra nella quale Francesco Pasquale Ricci, già maestro di cappella della Cattedrale di Como, ricevette il medesimo incarico presso la Corte imperiale. Recentemente la Nedherland Radio Chamber Orchestra diretta da Jan Willem De Vriend ha inciso le "Sei Sinfonie" dell’ "Opera 2" di Ricci, dopo che – sempre in Olanda – erano stati pubblicati altri due cd con le opere sacre vocali del compositore comasco». Como non poteva restare indifferente a questa “Ricci renaissance".
«Ricci fu l’istitutore musicale di casa Giovio: il conte Giovan Battista suonava l’arciliuto e nelle due ville estive possedeva altrettanti organi per garantire la musica domestica” spiega Tajetti”.
Ecco perché oggi Amedeo D’Andrea allaspinetta, Eugenio Pinchetti al violino, Matteo Lipari alla viola, Michele Rimoldi al violoncello con Gabrile del Miglio all’arciliuto - in onore al vecchio padrone di casa – si renderanno protagonisti del concerto intitolato "Francesco Pasquale Ricci e Como Città europea".
Nella parte didascalica del pomeriggio si parlerà del restauro del fortepiano appartenuto a Ricci (il primo a pubblicare un metodo per questo strumento, di cui esiste una copia in Biblioteca Comunale di Como); l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti. Info tel. 031.252550.

Stefano Lamon

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