"Terapia d'urgenza" un po' comasca
La Cri: "Che emozione vedersi in tv"

Il 29 agosto ha debuttato su Raidue la fiction ambientata in un Pronto soccorso milanese, in cui hanno recitato anche i volontari di Lomazzo

Il senso di responsabilità per il ruolo che svolgono è più forte di ogni altra sensazione, ma ieri sera nel guardare il piccolo schermo un pizzico di emozione c’era. I volontari della Cri di Lomazzo, infatti, si sono rivisti per la prima volta nella puntata d’esordio di "Terapia d’urgenza" (29 agosto), la fiction in onda su Raidue a cui hanno preso parte. «Le puntate sono state girate lo scorso anno – ha raccontato ieri Paolo Rusconi, il presidente -, ma anche noi finora non abbiamo ancora visto la fiction, perché non abbiamo ricevuto alcun dvd in anteprima. C’è grande attesa e, perché no, anche emozione». Più di dieci volontari sono comparsi nel corso dei diciotto episodi della serie, mentre all’interno dell’ospedale ricreato negli studi Rai di Via Mecenate recitava un’altra interprete comasca: si tratta della giovane Alessandra Rocca, di Cassina Rizzardi che vedremo nei panni dell’infermiera dell’accettazione. «Da parte mia c’è grande orgoglio nel vedere i miei colleghi dietro una cinepresa – prosegue Rusconi-: è stata un’esperienza simpatica, un modo diverso per diffondere l’educazione sanitaria. Siamo rimasti colpiti dalla professionalità e dalla precisione con cui il serial è stato costruito». La produzione ha scelto proprio la Cri di Lomazzo anche per merito della nuova ambulanza in dotazione ai volontari, considerata molto telegenica.

Marco Castelli

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