Sambruni, novant'anni
di intima ricerca d'arte

Il 5 settembre si inaugura a Cernobbio la mostra delle opere del pittore novantenne

 S’inaugura il 5 settembre alle 18.30 la mostra di Ugo Sambruni a Cernobbio nella cornice di Villa Bernasconi, che riapre i battenti dopo i restauri. S’intitola "Esplode il mio silenzio" ed è un’occasione rara in cui il pittore, notoriamente schivo, presenta al pubblico le sue opere. L’iniziativa del Comune rende omaggio al cittadino illustre e all’artista, che ha sempre vissuto la sua ricerca come esigenza interiore, lontano dai clamori e dal mercato. Figure, animali e oggetti domestici i soggetti che si incontrano nei trenta dipinti in esposizione, realizzati dagli anni ’60 in poi. Ugo Sambruni, classe 1918, dopo gli studi alla Scuola d’arte Beato Angelico e all’Accademia di Brera, ha tenuto la sua prima mostra alla galleria Werner di Milano nel 1940; due anni dopo era alla Biennale d’arte a Venezia. I suoi ricordi si perdono tra gli anni della scuola, l’amicizia con Filippo De Pisis e Ennio Morlotti, gli insegnamenti di Aldo Carpi e la «sporca guerra» in Albania e Grecia. Tornato dal conflitto, Sambruni decide di non chiedere più nulla al destino, percorrendo, da solo e in silenzio, le vie tortuose della pittura del Novecento. In mostra una serie di scatti recenti del fotoreporter Carlo Pozzoni, dedicati all’artista. Tra gli eventi collaterali: un’apertura serale con visita guidata (l’11 settembre alle 21), un laboratorio creativo per bambini del Gruppo Mamo (il 14 settembre alle 15.30) e una conferenza su Ugo Sambruni di Luigi Cavadini e Antonio Boniolo (18 settembre alle 21).
La mostra è un’occasione per ammirare Villa Bernasconi, raro esempio di Liberty sul lago di Como, ben descritto nel volume a cura di Stefano della Torre. All’inaugurazione concerto dell’arpista Floriana Marchesi. L'esposizione rimarrà aperta fino al 21 settembre. Orari: lun-ven:15-19; sab e dom:10-19. Infoline: 031. 343253 e 366.3242863.

Stefania Briccola

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