Torna la sfida del Buscadero Day
La festa rock più genuina

Si sposta in provincia di Varese ma mantiene l’impegno rivolto alla musica d’autore - Oggi dalle 10 a mezzanotte palchi in azione - La star è David Bromberg

Ed è arrivato il momento del “Buscadero day”, la grande festa in musica organizzata, da undici anni, da Andrea Parodi per festeggiare il magazine che, più di ogni altro, ha promosso e fatto conoscere in Italia la canzone d’autore americana, il rock più sanguigno, il country genuino, il soul più intenso senza mai guardare al suo potenziale commerciale.

Una follia? A giudicare dalla longevità della rivista – 40 candeline il prossimo anno – e ai risultati di questa manifestazione che ha assommato migliaia di presenze, quantomeno i pazzi non sono pochi. Quelli, ad esempio, che sono riusciti oltrepassare la richiesta del crowdfunding, chiuso con il 150 percento del risultato. Quelli che, oggi, domenica 21 luglio, dalle 10 di stamani fino a mezzanotte, non si lasceranno confondere dal cambio di location: quest’anno, infatti, il Buscadero day si tiene a Ternate, in provincia di Varese, immerso nel verde del Parco Berrini, sul lago di Comabbio, come sempre a ingresso gratuito.

La star internazionale di quest’anno è David Bromberg, musicista di culto, che arriva con la sua band con cui non si esibiva in Italia da anni. Chitarrista eclettico, compositore di grandi brani, interprete personalissimo, è uno degli artisti – simbolo del Buscadero, come lo sono tanti degli ospiti di oggi. Sicuramente i Gang, il gruppo dei fratelli Severini, tra le primissime formazioni nostrane a raggiungere l’onore della copertina grazie alla coerenza, alla capacità di fondere folk, rock e impegno, perché ogni canzone non è solo un bel connubio di parole e musica da cantare ai concerti, ma una vera e propria chiamata alle armi.

Massimo Priviero, cantautore rock tra i più vicini alla sensibilità del Buscadero, responsabile di una lunga serie di album che hanno scaldato il cuore a tanti appassionati. I Luf di Dario Canossi, un branco di scatenati musicisti che ha dimostrato che anche una lingua ostica come il dialetto camuno si può cantare e ballare. Renato Franchi, guidando l’Orchestrina del Suonatore Jones ha calcato tutti i palchi dove ci fosse bisogno di una forte carica di emozioni e poesia. Ma ci sono anche nomi da scoprire, come Sara Jane Ceccarelli che ha appena vinto il concorso “L’artista che non c’era”.

Dall’altra parte dell’oceano arrivano James Maddock, Annie Keating, Jaime Michaels, Buck Curran artisti che godono di meritato rispetto e hanno una bella base di fan in Italia proprio grazie a Buscadero e a Parodi. In questo senso il più riconoscente è Bocephus King, in copertina da sconosciuto venti anni fa e, da allora, questa è la sua seconda patria: aprirà e chiuderà questa giornata intensa.

Da sottolineare la presenza straordinaria, in tutti i sensi, di Brian Mitchell, pianista e cantante di straordinaria levatura, già alla corte di Bob Dylan, lascerà tutti a bocca aperta, e dei Cordovas, jam band che riscalderà una serata che è anche solidale: grazie all’affiliazione con l’associazione WoodInStock, tutti i proventi delle donazioni raccolte durante il andranno alla ricerca sulla malattia di Parkinson. La cucina è attiva tutto il giorno.

Il programma ora per ora del Buscadero Day nell’edizione de La Provincia in edicola domenica 21 luglio

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