A Lambrugo resta solo una vigilessa
Non può guidare: è in servizio a piedi

Si è dimesso il suo collega ma lei, neoassunta, non ha ancora l’abilitazione per le auto di pattuglia. L’opposizione: «È inaccettabile». Il sindaco: «Polemica inutile, un agente è già sufficiente»

Un vigile se ne va e l’unica vigilessa rimasta non ha la patente di servizio per guidare l’automobile della Polizia locale. Dopo giorni di voci in paese e mancate conferme dal Comune, è arrivata l’ufficialità: l’agente Paolo Ciceri, in servizio da più di 10 anni, ha deciso di lasciare la Polizia locale per cambiare lavoro.

Resta in servizio solamente la vigilessa Laura Tripicchio, assunta lo scorso anno, che però non è abilitata a guidare la macchina dei vigili. Una situazione paradossale che scatena i commenti in paese e la bagarre tra la minoranza e il sindaco, Giuseppe Costanzo, che a tutti gli effetti da maggio ricopre anche il ruolo di comandante e responsabile della Polizia locale.

Questa è l’ultima tappa di un annus horribilis per la Polizia locale: a maggio l’amministrazione aveva deciso di non proseguire nella convenzione con Merone, rimanendo di fatto con due vigili, rispetto ai 4 precedenti e senza un comandante.

Ora il dimezzamento. La minoranza incalza e va all’attacco: «È palese che si apre un problema serio per il nostro paese: il sindaco sapeva delle dimissioni dal 31 ottobre e non ha mai detto nulla» commenta il capogruppo di minoranza, Vasco Dossena.

Il sindaco ribatte: «Ho aspettato solamente perché in un incontro verbale Ciceri mi aveva detto che forse avrebbe ritirato le dimissioni: finita la malattia lunedì scorso le ha invece confermate. Per la guida dell’auto il nostro agente sta facendo un corso presso la Prefettura, che viene organizzato una volta all’anno: a breve sarà abilitata. Per la sostituzione da gennaio abbiamo chiesto ai Comuni vicini la possibilità di fornirci provvisoriamente un vigile a scavalco per alcune e ore e poi potremmo attingere dai 27 agenti della Polizia provinciale. La minoranza fa allarmismo e polemica: in realtà un vigile per 2.500 abitanti è in media con gli altri Comuni».

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