Erba, «Minorenni, i reati
sono in aumento»

Allarme baby gang. Il quadro del Consorzio erbese Servizi alla persona: Al momento ci stiamo occupando di 48 casi diversi»

I ragazzini che scavalcano le recinzioni delle aree dismesse, un pratica diffusa portata alla luce ieri da “La Provincia”, sono solo la punta dell’iceberg. Su tutto il territorio erbese, il numero dei minori che commettono reati più o meno gravi è in crescita: a lanciare l’allarme è il Consorzio Erbese Servizi alla Persona, che si sta occupando di 48 giovanissimi con procedimenti penali a carico. Quelli residenti a Erba sono dieci, l’età media è 16 anni.

Ieri su queste pagine sono comparse le fotografie di quattro ragazzini intenti a scavalcare la recinzione dell’ex Enel, nel cuore della città e in pieno giorno, per trafugare un’automobile giocattolo: a quanto risulta, non sarebbe la prima volta che gruppi di minori entrano ed escono dalle aree dismesse, violando la legge e rischiando di farsi male.

A sentire il Consorzio Erbese Servizi alla Persona, che si occupa di casi sociali problematici a Erba e nei 25 Comuni del circondario, il comportamento dei giovanissimi è sempre più preoccupante. «Il numero dei minorenni con denunce o procedimenti penali a carico - spiega la direttrice Patrizia Magretti - è in costante aumento. Attualmente ci stiamo occupando di 48 casi: dieci a Erba, gli altri distribuiti nel circondario».

Magretti traccia un identikit di questi ragazzi. «La media è 16 anni, difficilmente scendiamo sotto i 14 anni. Molti ci chiedono se sono stranieri: non mancano, ma la verità è che la maggior parte sono italiani. E in molti casi non hanno neppure famiglie problematiche alle spalle». I dati del Consorzio consentono anche di chiarire quali siano i reati più diffusi: furto, violazione di proprietà privata e danneggiamento; non mancano casi più sporadici di spaccio.

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