Malato, da due anni non può uscire
«Datemi un aiuto e una casa adatta»

Appello da Valbrona: Rinaldo Silva ha 77 anni e pesa 150 kg, ha problemi al cuore e non si alza più dal letto. «Mia figlia deve accudirmi e non riesce più a lavorare: è un’impresa arrivare alla fine del mese»

Una vita molto difficile quella di Rinaldo Silva, 77 anni e 150 chili di peso, un uomo preoccupato per il proprio futuro e quello di sua figlia. Il signor Rinaldo è costretto a letto con la maschera dell’ossigeno 22 ore al giorno e con solo il 30% della funzionalità del cuore. Percepisce seicento euro di pensione al mese con cui non solo deve pagare un minimo dell’ affitto della casa comunale dove abita, ma anche le bollette e ricavare di che vivere.

Il figlio è in coma da diciotto anni ed è seguito dalla madre in un centro specializzato in Valle Intelvi. La figlia, che invece si prende cura del padre, purtroppo non ha un lavoro, deve fare dei piccoli mestieri, anche perché non può allontanarsi troppo.

In questa incredibile situazione gli aiuti ci sono ma nonostante gli sforzi non bastano: il Comune mette a disposizione una persona due ore al giorno e l’appartamento, che purtroppo è al secondo piano con una scala ripida. Inoltre la Caritas fornisce il pacco alimentare una volta al mese. Il problema per la famiglia è riuscire a seguire l’uomo durante tutta la giornata.

«Ho aperto anche una pagina Facebook dedicata a mio padre per chiedere un aiuto economico, sono assolutamente disperata e purtroppo non ho idea a chi rivolgermi» spiega Rosanna Silva.

E aggiunge: «Avrebbe bisogno di una persona che gli stesse accanto tutto il giorno ma per me è impossibile, sono disoccupata ma qualche lavoretto lo devo fare per vivere. È dal 2015 che non esce di casa se non in ambulanza;prima con il deambulatore qualche passo lo faceva, ma da alcuni mesi non più». Spiega: «Lui cerca anche di alzarsi, magari per andare in bagno, ma poi gli gira la testa e cade. È peggiorato di colpo nel 2012, con un declino continuo. Ci dicono che non ci sono strutture che possono seguirlo».

Alcuni aiuti alla casa di Visino arrivano: «Il Comune ci mette a disposizione questa casa con un minimo affitto che non riusciamo a pagare - spiega la figlia -, facciamo già fatica con le bollette. Purtroppo l’abitazione è al secondo piano con una scalinata ripida, non adatta alle condizioni di mio padre».

Il sindaco di Valbrona Luigi Vener comprende i problemi della famiglia: «Purtroppo come Comune facciamo già il massimo. Diamo due assistenze sociali al giorno, da quello che ho potuto capire non c’è una struttura che può ospitare Rinaldo Silva. E non abbiamo un altro appartamento disponibile, magari a piano terra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA