Poesia e musica in cammino
Dopo Montorfano si va ad Albese

Un successo la quinta delle passeggiate poetiche organizzate da “La Provincia”. E’ il momento di iscriversi all’ultima, che proporrà anche una performance artistica: il pittore Gaetano Orazio dipingerà sui partecipanti

In poche centinaia di metri quadrati i segreti e i gioielli di una storia fatta di pietra e di acqua. Successo ieri pomeriggio, oltre un centinaio i partecipanti, per la quinta tappa del progetto e ciclo di incontri “Sentieri e sapori d’autunno” organizzato da La Provincia con i Comuni brianzoli del distretto attrattivo Expo Green Lands.

In totale finora, come ha spiegato Pietro Berra, coordinatore della serie di cammini, sono stati registrati numeri davvero importati con un totale di presenze ai vari incontri che supera le duemila unità. A fare da guida , insieme a Berra, c’era Silvia Fasana, conoscitrice della storia di Montorfano. Il sole, dopo intense giornate di pioggia, ha favorito la manifestazione partita dalla piazza centrale del paese.

Purtroppo, per l’impraticabilità dei sentieri dopo le ingenti piogge, è stata cancellata la tappa medievale della passeggiata, quella che avrebbe dovuto portare alle rovine del castello del Barbarossa, in cima al Monte Orfano.

Si è però potuto ammirare il cuore del paese e la facciata della parrocchiale di San Giovanni evangelista. Sullo sfondo, come ha sottolineato Fasana, le ville storiche dei Lossetti Mandelli e quella dei Manusardi, ora sede del Palazzo Municipale.

Il tour è stato accompagnato dall’organetto di Andrea Pizzamiglio. Tra storia e cultura si è poi passati nella dimora di origini cinquecentesche dei Barbavara, che ebbe tra i suoi ospiti Antonio Fogazzaro.

Il parco della villa si affaccia sul lago: all’interno la comitiva ha riscoperto l’antica ghiacciaia. È stato ricordato anche il grande illustratore Libico Maraja, deceduto proprio a Montorfano nel 1983 e a cui è dedicato l’asilo.

Nella sala consiliare di villa Manusardi, infine, le letture di Pietro Berra e Vito Trombetta, che hanno dato voce, oltre che ai propri testi, a quelli di autori che hanno viaggiato nei tempi antichi sull’asse “Aquileia-Como” (per 1300 anni Como è stata la diocesi più a Ovest del patriarcato friuliano di Aquileia), che passava da Montorfano: Catullo, Virgilio, i Plini e Paolo Diacono.

L’ultima passeggiata si terrà l’8 dicembre ad Albese. Guida Maddalena Frigerio dell’associazione C-Lake Today, ritrovo alle 14 alla “casetta dell’acqua” di fronte alla Palestra Pedretti (via don Sturzo). Dopo aver risalito un tratto del torrente Cosia (o, in caso di pioggia, aver visitato le corti del centro) di arriverà al Padiglione polifunzionale, dove è in programma una performance molto particolare. Chi lo vorrà, tra il pubblico, potrà provare l’esperienza di “diventare fiume” e sentire e vedere scorrere sopra di sé non l’acqua, bensì i colori di un grande artista, Gaetano Orazio. Stesi per terra e ricoperti da teli trasparenti, i volontari saranno tele viventi per l’ispirazione del pittore. Accompagna il momento da lettura di poesie in tema scritte da Pietro Berra, parte di un lavoro realizzato con lo stesso Orazio. Intermezzi di Andrea Pizzamiglio.

Partecipazione gratuita, previa iscrizione entro il giorno che precede l’itinerario, alle ore 19, a [email protected] o allo 031582366.

© RIPRODUZIONE RISERVATA