Addio al “re dei tartufai”
Nessuno bravo come lui

Tremezzina: Ferdinando Bordoli aveva compiuto 88 anni I boschi della Valle Intelvi non avevano segreti

Ad accompagnare Ferdinando Bordoli, scomparso sabato all’età di 88 anni, nel suo viaggio terreno, nel silenzio e nella preghiera, prima della sepoltura oggi pomeriggio alle 14,30 nel cimitero di Mezzegra, saranno i familiari e gli amici più stretti così come previsto dalle direttive sanitarie in materia di Coronavirus. Il nome di Ferdinando Bordoli è legato al mondo dei cercatori dei tartufi del comprensorio Lario Intelvese.

È stato sempre considerato il numero uno dei cercatori locali e tra i più esperti della provincia di Como. La sua tessera che conservava gelosamente nel suo portafoglio reca il numero 2 . Per lui andar per tartufi insieme ai suoi cani che addestrava personalmente era più che una passione. Una passione accompagnata a tecnica ed esperienza che ha saputo trasmettere a tanti suoi allievi con amicizia e orgoglio

Un uomo semplice e generoso che ha saputo rappresentare e incarnare i semplici valori della vita. Conosceva i posti, ma non era geloso dei luoghi che generosamente riempivano il cesto della sua raccolta stagionale. Diceva sempre. «Bisogna essere conoscitori del territorio ma l’uomo senza il cane, un cane esperto ed addestrato, non potrà mai essere un cercatore da trifùl» . (Francesco Aita)

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