Allarme a Stazzona per donna di 86 anni, trovata dopo ore di ricerche

L’allarme dato dal figlio che non l’ha trovata in casa

Le squadre di ricerca l’hanno trovata seduta su un muretto della mulattiera che da Stazzona sale a Vergosio, frazione da tempo disabitata. Lei, 86 anni, a dispetto dell’età, è nota per le sue quotidiana camminate: la si vede girare in paese o percorrere addirittura la strada provinciale fino a Dongo, per poi risalire.Alle 6,30 di venerdì 10 giugno il figlio non l’ha trovata in casa e dopo aver controllato nelle vicinanze, ha chiamato i soccorsi.

E a Stazzona c’è stato così uno spiegamento di forze che non è passato certo inosservato. Una squadra del soccorso alpino di Dongo, i Vigili del fuoco dello stesso paese e un gruppo di volontari della protezione civile comunitaria hanno subito intrapreso le ricerche, allargando progressivamente il raggio d’azione fra sentieri, mulattiere, prati e boschi. A Stazzona è salito con un’ambulanza anche il personale del Lariosoccorso di Dongo. Alcune ore dopo, come detto, l’anziana dispersa è stata individuata lungo la carrareccia che conduce a Vergosio, dove con una serie di casolari disabitati sorge un’antica chiesetta.

Il soccorso alpino aveva già allertato anche le unità conofile con i cani molecolari e le unità cinofile da ricerca di superficie; per fortuna non si è reso necessario il loro intervento

Considerata l’età e la temperatura ancora piuttosto bassa a quell’ora, la donna è stata trasportata per precauzione all’ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona, ma non ha subito affatto traumi o conseguenze per la salute. Era solo un po’ confusa. Si era evidentemente svegliata all’alba ed era uscita di casa senza avvisare alcuno. Anche gli amministratori locali hanno seguito da vicino la vicenda: «E’ confortante sapere che in Alto Lario c’è sempre un nutrito schieramento di volontari pronto a intervenire – commenta il vicesindaco del paese, Davide Marchioni – . Vigili del fuoco, Protezione civile e Soccorso alpino, oltre ai carabinieri, hanno garantito un puntuale supporto per le ricerche e la nostra compaesana è stata presto ritrovata sana e salva».

(Gianpiero Riva)

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