Anestesia e aperture serali
Svolta all’ospedale di Menaggio

Via alla riqualificazione che chiuderà il reparto per due mesi. Anestesista sempre presente. E il 9 maggio Tac e mammografie fuori orario

A partire da lunedì 2 maggio all’ospedale di Menaggio inizieranno i lavori di riqualificazione degli impianti del reparto di rianimazione, finanziati con 67mila euro degli incentivi Cura Italia.

Dureranno almeno due mesi e il reparto, che dispone di quattro posti letto che possibilità di diventare sei, in questo periodo risulterà inagibile. Verrà comunque garantita sulle 24 ore, sette giorni su sette, la guardia attiva del medico di anestesia e rianimazione, con postazione operativa allestita nel reparto di ortopedia-chirurgia.

Per evitare un successivo stop, l’intervento comprenderà anche i lavori di adeguamento sismico e alla normativa antincendio, finanziati da Regione Lombardia per l’intero ospedale con tre milioni di euro.

L’allestimento del cantiere inizia venerdì 29 aprile e il personale infermieristico sarà temporaneamente assegnato alle attività del pronto soccorso e del reparto multidisciplinare, oltre che alla gestione delle urgenze intraospedaliere.

«Si tratta di un sacrificio temporaneo, ma alla fine il reparto diventerà più funzionale e adeguato alle normative – sottolineano il direttore sanitario di Asst Lariana, Matteo Soccio, e il direttore medico di presidio, Elena Scola – L’assistenza medica da parte dell’anestesista continuerà ad essere garantita e i pazienti, quindi, saranno seguiti in caso di emergenza e urgenza e poi eventualmente trasferiti».

Sarà coinvolto anche l’ospedale di Menaggio, intanto, nella sperimentazione delle prestazioni sanitarie ambulatoriali nei giorni festivi, nella fascia pomeridiana dei giorni prefestivi e nella fascia oraria serale dei giorni feriali. Asst Lariana annuncia che a maggio nelle fasce sopra indicate verranno assicurate prestazioni di diagnostica per immagini quali Tac, mammografie e risonanze magnetiche.

All’Erba–Renaldi, in particolare, verrà assicurato il turno serale nella giornata di lunedì 9 maggio. «La sperimentazione che avviamo rientra nel più ampio progetto di riduzione delle liste d’attesa, fortemente voluto da Regione Lombardia - sottolinea il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Fabio Banfi - In attesa di nuove precisazioni, abbiamo già cominciato a valutare come ampliare ulteriormente la tipologia di prestazioni erogate».

Nei prossimi giorni la programmazione verrà perfezionata inserendo anche l’attività prevista per i mesi successivi. Per la prenotazione della prestazione servirà come sempre l’impegnativa del medico curante e l’utente potrà fare riferimento ai consueti canali.

(Gianpiero Riva)

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