Argegno, l’Anas interviene
sul lungolago che si sbriciola

Sopralluogo per verificare le condizioni della passeggiata

Con la sorpresa: sotto l’asfalto corre anche la condotta del metanodotto

Non c’è solo la crepa lunga circa 16 metri e con un fronte complessivo di una trentina di metri ad agitare il futuro della porzione di passeggiata che separa il lago dalla statale Regina.

La situazione sembra complicarsi ulteriormente. Nel giorno dei rilievi con il georadar da parte di Anas, il sindaco Roberto De Angeli ha chiesto ed ottenuto un incontro urgente conil responsabile tecnico di 2i Rete Gas per il territorio del lago, delle valli adiacenti e della Valtellina. Già perchè sotto la crepa passa la condotta del metanodotto che porta il gas metano in Valtellina. Una situazione nota al Comune, ma che con il peggioramento dello stato di salute della passeggiata a lago (di giovedì la notizia della rottura per torsione di una delle panchine in granito) è importante affrontare con tempismo.

«E’ stata un’altra giornata intensa - conferma il sindaco De Angeli - Sono stati fatti sondaggi per circa 40 metri lineari con l’ausilio del georadar. Ci vorrà qualche giorno per conoscere gli esiti. C’è un’altra situazione però che riguarda la condotta del metanodotto. Se il muro dovesse cedere, c’è il rischio concreto che moltissimi Comuni restino a secco e che il tubo venga trascinato a lago. Da qui passa la linea principale che porta in Valtellina».

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 6 aprile

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