Bellagio, allarme truffe telefoniche
Nel mirino negozi e parrocchia

Sconosciuto chiede di digitare un codice per pagare gli acquisti, ma in realtà vuole prelevare denaro dalle sue vittime

Ha preso di mira Bellagio per una serie di tentativi di truffa telefonica. Alcune le telefonate già accertate, tra queste quella al parroco e a un negozio del borgo. Il modus operandi è singolare: lo sconosciuto prova a farsi versare dei soldi sulla sua PostePay facendo credere all’interlocutore che in realtà è lui a pagare quanto acquistato o pattuito. Una truffa che può colpire in particolare le persone anziane, tant’è vero che a Bellagio, anche grazie ai carabinieri che hanno immediatamente avvertito i cittadini, nessuno per ora pare esserci cascato. Però i tentativi ci sono stati e c’è molta fantasia nel modo di operare dell’affabulatore. Uno dei tentativi di truffa ieri mattina nei confronti della parrocchia e del parroco don Simone Tiraboschi: «Ha chiamato questa persona che si è spacciato per il nipote di un bellagino defunto in Svizzera – spiega il parroco - Ha quindi espresso la volontà di fare una donazione per la parrocchia, dicendomi di andare allo sportello delle poste perché mi avrebbe versato dei soldi seguendo precise istruzioni». Naturalmente il parroco non c’è cascato: «Mi è sembrato un tentativo maldestro nei modi ma l’uomo aveva di certo una buona parlantina e il rischio che colpisca in particolare le persone più anziane è abbastanza concreto». Un sistema simile è stato tentato anche nei confronti di un negozio del borgo: «Ci ha fatto credere di essere un nostro cliente e si è espresso con una parlantina incredibile – spiega il titolare - Ci ha spiegato che voleva fare un acquisto e avrebbe mandato qualcuno a ritirarlo, dicendoci che nel frattempo faceva il pagamento attraverso il bancomat e di andare ad uno sportello per avere accreditata la somma: si parla di circa 500 euro». I carabinieri di Bellagio hanno avvertito i cittadini di queste truffe in corso.

(Giovanni Cristiani)

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