Campione del mondo di canottaggio
Fa il mastro birraio In Nuova Zelanda

Da campione del canottaggio in quel di Lezzeno, con cinque mondiali vinti, a mastro birraio a Christchurch in Nuova Zelanda. Il passo per l’ex azzurro è stato tutt’altro che breve, si tratta infatti di quasi 20mila chilometri di distanza e si passa dalle acque delle Olimpiadi di Londra 2012 ai boccali di una bionda alla spina.

Daniele Danesin, 30 anni, ha scelto di lasciare lo sport e il lago di Como dopo avere annunciato, giusto un anno fa, di chiudere con l’agonismo in una intervista a muso duro rilasciata proprio a “La Provincia”: «Non credo nel sistema e nel progetto che stanno portando avanti i vertici federali, sistemi antichi ormai superati. Atleti considerati meno di zero. Nessuna opinione viene presa in considerazione. Quello che i vertici dicono è legge, non esiste confronto, che invece è importantissimo per la crescita».

Da qui la scelta di lasciare l’attività e iniziare una nuova vita come agente forestale al nucleo operativo Cites di Ponte Chiasso. Dopo pochi mesi però la volontà di emigrare. «Il lavoro nella forestale non era quello che volevo, e questa vita non era quella che volevamo io e la mia fidanzata Stefania. Ci siamo licenziati e grazie all’invito di una coppia di amici torinesi da tre anni a Christchurch, abbiamo preso il biglietto verso l’avventura. Avevamo tutti e due un buon lavoro, ma abbiamo preferito questa sfida».

Nessun ripensamento, dunque. «Adesso ho ottenuto il visto che permette di lavorare per tre anni senza problemi in Nuova Zelanda. Sto vivendo una grande esperienza che eventualmente potrò riportare a casa, a Lezzeno. Se e quando deciderò di tornare, naturalmente».

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