Carlazzo, addio al sindaco
tra applausi e lacrime

Lutto cittadino e moltissimi gonfaloni per Mauro Bonardi, morto a 62 anni

Il parroco: «Neppure la malattia lo aveva fermato»

Per rendere l’ultimo saluto al sindaco, Mauro Bonardi, portato via da una brutta malattia a soli 62 anni, si è fermato l’intero paese. L’Amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino «per ricordare con affetto e con la più alta considerazione le alte doti morali di Bonardi, l’attaccamento al suo Paese e l’impegno civico a favore della cittadinanza».

Bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici, dunque, e scuole e attività chiuse. La camera ardente è stata allestita in sala consiliare, dove con i cittadini e tanti conoscenti provenienti da fuori, hanno fatto visita al sindaco scomparso tutti i colleghi del territorio.

Centinaia di persone in parrocchiale per i funerali. In testa al corteo un’infinità di vessilli e gonfaloni di enti e associazioni, che hanno poi circondato l’altare; a seguire, i famigliari e la cittadinanza. «Mauro, negli ultimi tempi, ha conosciuto l’estrema sofferenza, ma nella sofferenza emerge anche la fede più cristallina e lui, che tanto bene ha fatto in questa vita terrena, dalla fede è sempre stato sorretto - ha detto don Aldo Monga – . Era dedito alla sua famiglia e al paese e, nonostante la malattia già lo tormentasse, lo scorso aveva accettato di rimettersi in gioco, motivato da un nobile senso civico». All’uscita del feretro sul sagrato si è levato, spontaneo, un lungo applauso dei numerosi presenti: l’ultimo riconoscimento a un sindaco apprezzato e stimato e a un uomo buono, schivo e disponibile con tutti.

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 1 novembre

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