Carnevale di Schignano, per gestire l’assalto «ora serve un comitato»

Novità Tanti alla riunione pubblica per raccogliere idee. Proposti accessi contingentati in piazza San Giovanni. Rigola: «Successo straordinario, ma adesso riflettiamo»

L’obiettivo è arrivare entro la metà di settembre (massimo) con un piano operativo efficace per gestire già dal prossimo anno un “sold out” che si prospetta analogo e addirittura superiore a quello vissuto il 18 febbraio durante la sfilata del sabato dello storico Carnevale di Schignano, dove la convivenza tra le maschere lignee e gli oltre 3 mila spettatori è stata davvero faticosa (per usare un eufemismo), con la piazza San Giovanni in quel di Occagno, “cuore” e partenza della sfilata, ingolfata come mai in passato. E così dalle due ore di confronto promosso dal Comune e andato in scena mercoledì sera presso la sede della Società di Mutuo Soccorso di Retegno è emersa la necessità di creare un Comitato che da qui ai prossimi cinque mesi sarà chiamata a formulare al Comune una serie di proposte per evitare l’assalto alla piazza San Giovanni, nonché la frammentazione della sfilata e - non da ultimo - un migliore afflusso al paese.

Limitare l’ingresso alla manifestazione o limitare l’ingresso alla piazza San Giovanni? Scartata la prima ipotesi, l’attenzione si è concentrata sugli ingressi contingentati in piazza, che - ad oggi - pare proprio (quasi) inevitabile. Del Comitato faranno parte un rappresentante di ogni associazione e i cittadini che vorranno essere dalla partita. E il concetto, condiviso da molti dei cinquanta presenti è che “piazza San Giovanni presenta un colpo d’occhio e uno spettacolo unico. Spettacolo venuto in larga parte meno quest’anno, perché i protagonisti - ovvero le maschere (il primo riferimento è ai Bei ed ai Brut) - non potevano di fatto muoversi, stretti tra pubblico, i tanti fotografi e spazi diventati già da una mezz’oretta prima dell’arrivo della Sigurtà con Sapeur e Fughéta decisamente angusti. Ricordando che a monte dell’edizione 2022 il Comune ha dovuto predisporre un piano di sicurezza, dialogando con la questura.

«Il Carnevale di Schignano ha raggiunto questi livelli perché tutti noi l’abbiamo voluto e siamo contenti che oggi sia tra le manifestazioni più conosciute ed apprezzate del panorama regionale - la chiosa del sindaco Ferruccio Rigola -. Ma tutto ciò impone una riflessione, con un anno d’anticipo, sulle modalità di gestione delle prossime edizioni. La titolarità dell’organizzazione spetta ad un’associazione. Quest’anno in assenza di proposte l’ha organizzato il Comune». Le proposte emerse - al netto di un possibile biglietto d’ingresso (ne riferiamo qui a lato) includono anche una migliore distribuzione dei punti di ristoro (tre al punto dell’unico oggi in essere), così da riuscire a far sì che il pubblico possa dislocarsi tra Occagno ed Auvrascio, evitando di ingolfare la piazza e la zona della Piana.

Altra proposta quella di installare schermi per mostrare le immagini della piazza “a distanza”. Da segnalare che nel corso della serata è stata resa pubblica la volontà di riattivare (forse) già da fine aprile la Pro loco, grazie ad un gruppo determinato a dare continuità a questa storica realtà. Fattore questo che potrebbe imprimere una svolta (anche) alla gestione del Carnevale.

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