Cavargna, “Non finisce mai”
Il sindaco canta il Covid su YouTube

Gavino Fiori ha inciso il brano realizzando il sogno di una vita

“Non finisce mai”. Non finisce mai di stupire il sindaco di Cavargna, Gavino Fiori, ed è proprio il caso di sottolinearlo dopo aver ascoltato il brano musicale che ha inciso nei giorni scorsi e postato su YouTube: testo, musica e voce sono tutti suoi e degni di un cantautore navigato di primo piano. C’è da rimanere davvero increduli. Anche per compaesani e amici, che pure conoscevano già le sue doti musicali, la sorpresa è stata notevole. “Non finisce mai” rivela fin troppo chiaramente lo scompiglio portato dalla pandemia: «Il mondo rinchiuso in un silenzio irreale, tra l’eco dei morti che non han funerale, e i volti dei vivi sommersi e impauriti, i volti dei vivi affranti e smarriti… ». Ma il bellissimo motivo di Fiori è anche improntato alla speranza: « Il male è un nemico che non conosce frontiere, colpisce in silenzio senza farsi vedere, ma il bene resiste, anche il cielo lo vuole, che la vita riprenda con più forza e più amore…». In pochissimi giorni “Non finisce mai” ha già ottenuto quasi 1.000 visualizzazioni e commenti entusiastici e nel Porlezzese c’è chi ricorda quando il sindaco di Cavargna intratteneva gli amici nelle sere d’estate: «Bellissimi ricordi – commenta un compaesano – con la sua chitarra e le canzoni di De André». Ora che, dopo quarant’anni si appresta a lasciare definitivamente l’incarico di amministratore, il primo cittadino in carica potrebbe dunque coltivare a tempo pieno la passione per la musica. «A 66 anni sono riuscito a coronare un bel sogno che avevo nel cassetto – dice – Non è mai troppo tardi. Ho imparato a suonare la chitarra a 14 anni, quando frequentavo il collegio Sant’Ambrogio di Porlezza. Mi piaceva, nelle serate estive, stare con gli amici e intonare le canzoni di Fabrizio De Andrè, Neil Young e tanti altri cantautori dell’epoca». Il sindaco ha così iniziato anche a comporre, ma il sogno, come ha detto lui, finora era rimasto nel cassetto: «Ho almeno 25 testi musicati, ma il lavoro e l’incarico amministrativo mi hanno sempre assorbito e mi limitavo a interpretarli con la mia chitarra. Ora che sono in pensione e sto per concludere l’ultimo mandato di sindaco, ho voluto mettermi alla prova anche con la musica». E Gavino Fiori l’ha fatto proponendo a un produttore il suo più recente motivo: «È un brano canzone a cui ho lavorato lo scorso anno, in piena pandemia – dice – Sono fin troppo evidenti i riferimenti al Covid, così come alla speranza di uscirne. E così sono andato in sala di incisione con un team di professionisti; la pandemia mi ha fermato e, dopo aver ripreso a maggio di quest’anno, nei giorni scorsi è uscita “Non finisce mai”, che è stata subito accettata sulle piattaforme internazionali della musica. Nel frattempo il produttore sta vagliando altre cinque o sei mie canzoni che gli ho lasciato».

(Gianpiero Riva

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